Cronaca

Gli agenti stavano ispezionando le celle dopo l'ennesimo lancio di cellulari e droga all'interno della struttura
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GENOVA - Caos nel carcere di Marassi e un agente ferito dopo una perquisizione a seguito del lancio di droga e telefoni. È quanto successo ieri pomeriggio come denuncia Fabio Pagani, segretario Uilpa Polizia Penitenziaria.

"Purtroppo il carcere di Genova Marassi è diventata una autentica polveriera. Durante il controllo di un detenuto di origine africana - spiega Pagani - lo stesso ha opposto resistenza e ha rotto tibia e perone a un poliziotto che è stato operato". Secondo quanto ricostruito, durante l'ora d'aria sarebbero stati lanciati due pacchi dall'esterno verso il cortile della casa circondariale. In uno c'erano 40 grammi di hashish, mentre nell'altro due telefoni.

I poliziotti hanno notato l'arrivo dei pacchi e hanno proceduto alla perquisizione. Dopo i controlli è scoppiato il caos e i detenuti si sono rifiutati di rientrare in cella. "Occorre un cambio di passo in quel di Genova Marassi, è palese che non c'è più tempo - conclude Pagani -. Il Governo intervenga subito con un decreto carceri per potenziare concretamente gli organici di tutte le figure professionali, in primis della Polizia penitenziaria, mancanti di 18 mila unità, e deflazionare la densità detentiva anche mediante una gestione esclusivamente sanitaria dei detenuti malati di mente e percorsi alternativi per i tossicodipendenti, e il Parlamento approvi una legge delega per la riforma complessiva dell'apparato d'esecuzione penale".