GENOVA - I carabinieri del Nas di Genova hanno arrestato un infermiere di 49 anni, che si trova attualmente agli arresti domiciliari, così come deciso dal gip del tribunale di Genova. L'uomo, sotto l'Asl 3 di Genova, lavorava all’ospedale La Colletta di Arenzano. Il provvedimento nasce dalle indagini avviate a seguito della segnalazione che la direzione sanitaria dell’Asl aveva inoltrato al reparto speciale dell’arma dopo avere ricevuto le lamentele di una giovane paziente di 23 anni per il comportamento inopportuno dell’infermiere, documentato anche con una serie di messaggi a chiaro sfondo sessuale.
Le indagini sono state avviate immediatamente vista la gravità dei fatti contestati, che hanno permesso di acquisire numerosi riscontri al racconto della ragazza e ulteriori particolari in merito al comportamento lascivo dell'infermiere, con l'identificazione di altre due donne, una signora di 87 anni e un'altra di 57. Entrambe sono risultate vittime di atti sessuali durante la loro degenza all'ospedale La Colletta. Non si esclude l'ipotesi che vi possano essere state ulteriori vittime non ancora identificate.
Gli elementi raccolti dai carabinieri del Nas di Genova hanno consentito alla procura della Repubblica di richiedere al gip del tribunale la misura cautelare a carico dell’uomo che, fatta salva la presunzione di innocenza dell’indagato, è stato ritenuto gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata nei confronti delle tre donne. Nel pomeriggio di giovedì 18 gennaio è stato arrestato e condotto nella propria abitazione, dove è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari.
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