Cronaca

Nella notte tra martedì e mercoledì il ragazzo, un diciannovenne universitario originario della provincia di Gorizia, era stato violentemente aggredito a spintoni e pugni sul volto da tre adolescenti
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GENOVA - Sono stati fermati tre minorenni albanesi ritenuti responsabili della violenta rapina di uno studente fuori sede in centro città.

Nella notte tra martedì e mercoledì il ragazzo, un diciannovenne universitario originario della provincia di Gorizia, era stato violentemente aggredito a spintoni e pugni sul volto da tre adolescenti che prima gli chiedevano soldi e di fronte al rifiuto lo bloccavano ed aggredivano nel tentativo di sottrargli il portafoglio.

La vittima, che è riuscita a divincolarsi e fuggire, è stata medicata presso l'ospedale Galliera. A ricevere la denuncia, il mattino seguente, i carabinieri della Stazione di San Teodoro e Scali che avviavano immediatamente le indagini, rese più agevoli dal fatto che, pochi minuti dopo i fatti, tre minori albanesi ospitati presso una comunità del ponente erano stati identificati in atteggiamento sospetto da una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri di Genova, trovandoli in un orario e in una zona compatibile con la rapina.

I gravi indizi di reato venivano ulteriormente corroborati da una ricognizione fotografica dei tre minorenni, che venivano riconosciuti senza dubbio dalla vittima della violenta aggressione. Dopo approfonditi accertamenti, i minori venivano rintracciati presso la comunità che li ospitava ed accompagnati, dopo compiuta identificazione e fotosegnalamento, presso un’altra comunità di prima accoglienza della città.

Nel corso delle operazioni veniva perquisito anche il posto letto occupato dai minori, rinvenendo così nella disponibilità di uno di loro 50 grammi di marijuana destinati allo spaccio ed un bilancino di precisione. Indagini sono in corso per verificare eventualità responsabilità dei tre in altri simili episodi.