Cronaca

I Carabinieri di Santa Margherita Ligure, al termine di una tempestiva attività di indagine, hanno denunciato due soggetti italiani di 35 e 60 anni, di origine napoletana
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SANTA MARGHERITA - Sono entrati in una agenzia assicurativa di Rapallo per stipulare delle polizze assicurative Rca per conto di alcuni parenti savonesi ma era tutto falso.

I Carabinieri di Santa Margherita Ligure, al termine di una tempestiva attività di indagine, hanno denunciato due soggetti italiani di 35 e 60 anni, di origine napoletana, resisi responsabili dei reati di "falsità materiale”, "sostituzione di persona", “truffa in concorso” e “ricettazione”.

I due malfattori, entrambi coniugati e con precedenti analoghi, lo scorso 12 ottobre si sono introdotti in un’agenzia assicurativa di Rapallo, dichiarando all’operatrice di turno di voler stipulare delle polizze assicurative RCA per conto di alcuni parenti, residenti in provincia di Savona.

A tal fine, i due hanno quindi fornito all’impiegata delle copie dei certificati di residenza dei futuri beneficiari delle polizze, unitamente ai documenti dei veicoli da assicurare, anch’essi in copia. Un banale disallineamento tra la data di nascita e il codice fiscale di uno degli intestatari, evidenziato dagli applicativi dell’Istituto assicurativo, ha quindi immediatamente destato l’attenzione della giovane impiegata, che memore di un analogo episodio vetrificatosi il precedente anno e dei consigli forniti dai militari dell’Arma nell’occasione, ha prontamente attivato, senza indugio, i Carabinieri della Compagnia CC di S. Margherita Ligure.

Tempestivo è stato l’arrivo della pattuglia del pronto intervento del 112, che in pochissimi minuti ha raggiunto l’agenzia assicurativa, bloccando i due malfattori all’interno dello stesso esercizio e impedendo loro di portare a ulteriori conseguenze il tentativo di truffa in corso.

Un rapido accertamento ha infatti consentito agli inquirenti di verificare che le copie dei documenti presentati all’operatrice erano stati falsificati, modificando la città di residenza dei beneficiari. Il tutto al fine di ottenere polizze assicurative a condizioni economicamente più vantaggiose, rispetto a quelle praticate nella località di effettiva dimora dei proprietari dei veicoli. Corso operazione, i Carabinieri hanno inoltre sequestrato tre assegni in possesso dei malfattori, successivamente risultati provento di furto. Titoli bancari che i due soggetti avrebbero adoperato per saldare le polizze in fase di stipula, per complessivi euro mille duecento euro.

Accertamenti sono in corso per verificare la sottoscrizione di ulteriori contratti assicurativi da parte dei citati malfattori in danno di altre agenzie del territorio. Al contempo, continua - in favore dei vari Istituti assicurativi presenti nel comprensorio - la proficua campagna di sensibilizzazione dell’Arma contro la particolare tipologia di truffa.