VENTIMIGLIA - E' stato sospeso per trenta giorni il volontario della protezione civile di Ventimiglia, che lo scorso 16 agosto avrebbe preso a bastonate e successivamente anche a pugni un collega, in seguito a un gavettone avvenuto durante una esercitazione nel piazzale della sede di Roverino. Lo comunica il vicesindaco di Ventimiglia con delega alla protezione civile, Marco Agosta. La decisione avviene all'indomani di un vertice che si è tenuto, ieri sera, alla presenza oltre che di Agosta anche del vice comandante della polizia locale Sandro Villano e del responsabile della protezione civile Riccardo Pallanca.
"Durante la riunione si è discusso in merito all'increscioso fatto che ha coinvolto due volontari e si è deciso, ai sensi dell'articolo 9 del regolamento comunale della Protezione Civile, di sospendere per trenta giorni il volontario responsabile delle lesioni cagionate al collega", si legge in una nota. "Eventuali altri provvedimenti restano a carico dell'autorità giudiziaria per la quale restiamo a disposizione qualora ciò si rendesse necessario. Il vicesindaco ringrazia tutti i volontari per il costante impegno e presenza sul nostro territorio e ci tiene a rimarcare che questo isolato episodio non può e non deve compromettere l'egregio lavoro che la squadra della protezione civile di Ventimiglia sta svolgendo da mesi".
Il volontario aveva denunciato di essere stato preso a bastonate (con uno "scopettone") sulla schiena e in volto.
Andato in bagno per sciacquarsi l'occhio dolorante sarebbe stato raggiunto dal rivale, che lo avrebbe preso anche a pugni, fratturandogli una costola.
(foto d'archivio generica)
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