Cronaca

Il sindaco Bucci: "E' un problema molto serio, ma io posso fare poco. Servono aiuti dal Governo"
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GENOVA - I cinghiali si stanno prendendo parti di città. A Genova in alcune zone girano tranquilli anche di giorno incuranti del traffico e delle persone. Non temono niente e nessuno, cercano cibo ovunque: nei cassonetti della spazzatura, nelle spiagge e negli angoli delle strade. I numeri ci dicono che sono sempre di più gli esemplari urbani e  he sono ovviamente sempre di più i casi di incidenti provocati e di aggressioni.

Pochi giorni fa due episodi simili: in via Padre Semeria, nel quartiere San Martino, una donna che stava portando a passeggio il cane è stata assalita da un ungulato e in piazza Palermo sempre una donna è stata morsa ed è finita all'ospedale con una grave ferita ad una gamba.
Padre e figlio si sono fatti male in corso Europa dopo aver scontrato con lo scooter un animale  E poi ancora quell'episodio in via Vernazza a San Martino dove un uomo è stato morso da un ungulato che era entrato nel suo giardino.

La situazione è ormai fuori controllo. Il Comune fa quello che può perché molto dipende dal Governo centrale. L'articolo 26 del "regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città" prevede multe da 250 a 500 euro a chi viene sorpreso dare da mangiare ai cinghiali.
Per ora è sospeso il provvedimento del 2017 che consentiva di abbattere i cinghiali in città in caso costituissero pericolo per le persone. Un'ordinanza impugnata dagli ambientalisti con l'ok del Tar.

"E' un problema molto serio, ma io posso fare poco. Dobbiamo fare in modo che i cinghiali non circolino in città - spiega il sindaco di Genova Marco Bucci - non è che devo pensare di mettere tutto a prova di cinghiale. Non sono io che devo dire come si fa".