Cronaca

Il tunisino li ha espulsi all'ospedale dove era piantonato, poi è stato trasferito in carcere
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GENOVA - Aveva tre ovuli di cocaina nell'intestino il tunisino che l'altra sera ha aggredito un gambiano con un machete in pugno in piazza Caricamento, nel centro storico.



L'uomo dall'ospedale Galliera dove era piantonato e dove ha espulso le confezioni di stupefacenti, è stato arrestato trasferito nel carcere di Marassi: deve rispondere di tentato omicidio premeditato e spaccio di stupefacenti.

Con un passato pieno di precedenti, fra cui un tentato omicidio in via Prè, il pusher, Habib Mannaai, 38 anni, come accertato dagli agenti della polizia locale, aveva aggredito il gambiano solo perchè il giorno prima lo aveva bloccato mentre picchiava un minore magrebino non accompagnato. Il tunisino infatti si era allontanato minacciandolo: "Me ne vado perchè ora ci sono i poliziotti e i tuoi amici ma poi torno e ti faccio vedere io".

Il giorno dopo si è presentato in piazza Caricamento con il machete. Da capire solo come mai ha avviato l'aggressione con tre ovuli di droga nella bocca che poi evidentemente ha ingoiato.

Il gambiano, nonostante il tunisino fosse armato di machete, come si vede dalle immagini riprese con un cellulare, con l'aiuto di un connazionale è riuscito a disarmarlo e bloccarlo. Quindi sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale del nucleo centro storico che hanno sequestrato il machete e avviato le indagini per ricostruire quanto accaduto.

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