ARMA DI TAGGIA - "Un letamaio, avrei altre parole da usare ma non posso per educazione". Così Mario Conio, sindaco di Taggia, a poche ore dallo scandalo che ha travolto la sua città, dove la struttura Rsa "Le Palme", gestita dalla cooperativa genovese C.o.s. è stata teatro di violenze sugli anziani. Il primo cittadino, che fa fatica a trattenere rabbia e sdegno, punta il dito sulla violenza gratuita a carico di persone evidentemente incapaci di difendersi.
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"I video, le immagini, gli audio non lasciano dubbi. È un qualcosa di agghiacciante. Il solo pensiero che in una struttura così rinomata si potessero consumare degli abusi del genere fa rabbrividire e pietrificare". L'intera amministrazione ringrazia le forze dell'ordine per l'operato svolto sinora, con la speranza che sia posta la parola 'fine' ad "un capitolo così triste e vergognoso".
"Grazie - ha ribadito più volte Conio - per aver chiuso il cerchio. Sono amareggiato e ancora incredulo. Pensare che solo due anni fa, quando la struttura sembrava spiccare per la gestione, ritenuta ottimale, nel periodo del lockdown, la gente era in lista di attesa per farvi entrare i propri cari. Non ho parole. Nel centro di Arma - chiude - una casa degli orrori".
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