Maxisequestro a Chiavari, arrestati padre e figlio

CHIAVARI - Sono stati arresti padre e figlio, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, trovati con diversi grammi di cocaina e hashish pronti per lo spaccio. Nel corso del servizio sono stati denunciati anche due giovani per lo stesso reato e segnalati alla locale prefettura alcuni ragazzi, di cui due minorenni, per uso personale.

All'interno dell'abitazione dei due uomini, rispettivamente di 44 e 20 anni, sono stati trovati 50 grammi di cocaina e 700 grammi di hashish, oltre al materiale utile al confezionamento e al denaro contante proveniente con tutta probabilità dallo spaccio. Buffo, se così si può definire, è stato il tentativo del padre di disfarsi della droga all'arrivo degli agenti. L'uomo ha infatti deciso di sbarazzarsi della cocaina e di parte dell'hashish buttandola dal balcone, senza però accorgersi che proprio lì sotto era posizionata una delle unità cinofile in azione che ha, ovviamente, subito recuperato lo stupefacente.

I cani della stessa unità cinofila a cui è 'caduta tra le mani' la droga hanno fiutato un'odore proveniente da un box e, dopo aver ottenuto le chiavi all'interno dell'abitazione dei due spacciatori, hanno aperto il garage trovando altro stupefacente.

Durante lo stesso servizio, nei pressi della zona del mercato di Chiavari e con l'ausilio delle unità cinofile, sono stati controllati alcuni giovani in orario pre-scolastico e due di loro sono stati ritrovati in possesso di, rispettivamente, 26 e 48 grammi di hashish.

I giovani sono stati denunciati per reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre padre e figlio sono stati accompagnati al carcere di Genova Marassi.

L’operazione è stata svolta dagli agenti della squadra investigativa del commissariato di Chiavari nella giornata di lunedì 23 gennaio, durante un servizio antidroga effettuato con l’ausilio delle unità cinofile della locale questura.