GENOVA -"C'è una bomba nel Lucrezia!". Una telefonata anonima che segnalava un ordigno in un locale della movida del centro storico, a quell'ora ancora chiuso, ha fatto scattare l'allarme generale nei vicoli già affollati di giovani per il rito dell'aperitivo.
E' successo dopo le 19 in vico Caprettari, carruggio che collega Sottoripa a Canneto.
Sul posto vigili del fuoco, polizia locale e carabinieri che hanno circoscritto la zona.
Non si esclude che a telefonare sia stato mitomane o un abitante esasperato dal rumore dei locali della movida. Una sorta di protesta però assai pericolosa perché si rischia una denuncia per procurato allarme.
Appena 24 ore prima a poche decine di metri di distanza, in via San Giorgio, il Comune di Genova ha inaugurato la sezione della polizia locale del centro storico all'interno dell'ex scuola elementare Garaventa.
L'allarme bomba è cessato dopo le 20.30 quando, giunto sul posto il titolare del "Lucrezia": gli artificieri dei carabinieri hanno appurato che nel locale non c'era nessun ordigno.
Indagini in corso per identificare l'autore della telefonata anonima effettuata da una cabina telefonica di una località del ponente ligure, pare dalla provincia di Savona.
IL COMMENTO
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