GENOVA - Ancora scosse di terremoto in Liguria nella notte. I sismografi dell'Istituto nazionale geofisica e vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.3 alle 00,44 con epicentro a 2 km a Sud di Bargagli a una profondità di 6 km. Il movimento è stato percepito anche a Genova oltre che nella zona interessata. Alla centrale dei vigili del fuoco è arrivata qualche chiamata per avere la certezza che si fosse trattato di una nuova scossa. Nessun danno particolare rilevato. Poco dopo un'altra scossa di magnitudo 1.5 è stata registrata alle ore 00,48 a un km a Sud si Davagna a una profondità di 9 km. Alle ore 4,05 ancora una scossa di magnitudo 1.6 a un km a Ovest di Bargagli e a una profondità di 9 km.
Dopo il terremoto di magnitudo 4.1 registrato alle 15,39 a Bargagli è dunque continuato il movimento con leggere scosse di assestamento. Dopo le verifiche tecniche portate avanti sulla rete ferroviaria la circolazione è ripresa regolare in tutta la regione. Dopo la scossa più intensa è stato infatti necessario avviare un controllo lungo i binari. Dal pomeriggio di giovedì molti pendolari hanno fatto rientro a casa usando bus sostitutivi. Resta per la giornata di oggi, venerdì 23 settembre, attivo il bus sostitutivo lungo la Ferrovia Genova-Casella per permettere le verifiche tecniche lungo la ferrovia stessa. Il bus a Genova parte da piazza Manin, ricorda Amt.
Intanto è ancora forte lo spavento anche a Genova per quanto successo giovedì pomeriggio. Molti cittadini immediatamente dopo la scossa più intensa sono scesi per strada per mettersi in sicurezza. "Mai sentita una scossa così forte" hanno ripetuto in tanti (guarda qui). Fatto confermato anche dal sismologo Stefano Solarino, primo ricercatore dell'Ingv (Istituto nazionale geologia e vulcanologia) che ha confermato come "un terremoto così forte nella zona attorno a Bargagli non si verificava da 200-300 anni" (Leggi qui).
Una scossa sentita in tutta la Liguria. Altri lievi terremoti nella giornata di giovedì si sono registrati in Toscana, in provincia di Modena in Emilia, nelle Marche e in Sicilia. Non risultano persone ferite o danno gravi a strutture ed edifici. Proseguono però da parte dei comuni interessati e dalla protezione civile le verifiche tecniche. Alcuni lievi danni si sono registrati nella chiesa di Pieve Ligure Alta dove una statuetta e dell'intonaco si è staccato dalla facciata della chiesa di San Michele Arcangelo (Leggi qui). Altri interventi sono stati richiesti ai vigili del fuoco a Rapallo e in alcuni edifici lungo il torrente Polcevera a Genova.
IL COMMENTO
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