GENOVA -Gli agenti sono accorsi nella strada per un allarme bomba, ma una volta sul posto, in via Muscola, a Borzoli, sulle alture di Sestri Ponente, hanno scorso due giovani che alla loro vista prima sorridevano come a prendersi gioco degli agenti e poi tentavano di allontanarsi in modo sbrigativo. Fermati e controlli dentro lo zaino di uno due, entrambi polacchi, è stato rinvenuto mezzo chilo di hashish. Per uno dei pusher, pregiudicato, è scattato l'arresto per spaccio, per il socio invece, incensurato e senza droga addosso, una denuncia per lo stesso reato.
A lanciare l'allarme bomba in seguito a un telefonata anonima giunta alla scuola erano stati i bidelli dell'istituto scolastico di Borzoli XXV Aprile: il controllo della scuola ha permesso di accertare che si trattava di un falso allarme.
Una segnalazione che però ha consentito agli agenti di individuare i due pusher polacchi e di sequestrare mezzo chilo di hashish già diviso e pronto per la vendita a consumatori e altri spacciatori di piccolo rango.
In un primo momento gli agenti alla vista dei due giovani hanno pensato che fossero collegati con l'allarme bomba e che dopo la telefonata anonima erano lì, come fanno tanti mitomani, per godersi l'intervento degli agenti.
Le indagini sul giro di spaccio saranno proseguite dagli investigatori della sezione narcotici della squadra mobile e dagli agenti del locale commissariato di Sestri Ponente che meglio conoscono il territorio.
IL COMMENTO
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