Cronaca

I legali della camera penale non revocano l'agitazione del 12 settembre nonostante le rassicurazioni del Ministro Cartabia e Csm
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GENOVA-A sorpresa l'assemblea della camera penale ligure ha detto no alla revoca dello sciopero degli avvocati decisa per lunedì prossimo, 12 settembre, data dell'avvio del processo per il crollo del Ponte Morandi.

La votazione dei penalisti si è svolta nella sede dell'ordine degli avvocato di via XII Ottobre: i circa sessanta penalisti nonostante le tante espressioni di sentimento a favore della revocava, alla fine, a sorpresa, hanno votato per la confermare lo sciopero indetto per la cronica carenza di giudici e di personale amministrativo che di fatto, anche a causa dei maxi processi come quello sul Ponte Morandi, creerà per almeno un paio di anni lo slittamento degli altri processi con gravi danni per gli studi legali e per i cittadini coinvolti nei procedimenti.



Appena ieri il vice presidente del Csm (Consiglio superiore della magistratura), David Ermini, dopo una visita a Genova fitta di incontri con i vertici del tribunale, della procura e della stessa presidente della Camera penale Cilio, si era detto fiducioso sulla possibile revoca dell'agitazione dei penalisti che, indetto appositamente nel giorno dell'inizio del processo sulla tragedia di Ponte Morandi, si trasformerà inevitabilmente in uno spot mondiale sulle gravi carenze che gravano della giustizia italiana.

Proprio quello che il ministro della Giustizia Marta Cartabia avrebbe voluto evitare.

La prima udienza del processo Morandi di lunedì 12 settembre, al via alle 10, dopo l'appello del giudice, in cui si prenderà atto dell'agitazione dei penalisti, sarà rinviata alle 9 di martedì 13 settembre, data già fissata per la seconda giornata di processo.

L'esito della votazione dei penalisti fa rumore perché il direttivo della Camera penale che si era detto, con le dichiarazioni della presidente Cilio, fiduciosa di poter arrivare alla revoca dell'agitazione. La portavoce dei penalisti, però, aveva anche subito sottolineato che prima di trarre delle affrettate conclusioni era necessario aspettare il voto dell'assemblea, come a fare capire che l'esito della votazione non era per nulla scontato.

La camera penale regionale "Ernesto Monteverde" ha poi diramato un comunicato ufficiale in cui spiegato le motivazioni dell'esito del voto: "L'assemblea ritiene che permangano le condizioni che hanno portato alla proclamazione dell’astensione dalle udienze e dall’attività giudiziaria per il giorno 12 settembre 2022 e, pur prendendo atto dell’attenzione riservata al problema dalle Istituzioni, reputa che i provvedimenti ad oggi assunti non siano sufficienti a fronte della eccezionale situazione di carenza di organico del settore penale del Tribunale di Genova – che sarà ulteriormente gravata dai previsti pensionamenti e trasferimenti di magistrati, nonché dall’imminente inizio di altri maxi processi destinati ad assorbire in via esclusiva le residuali risorse disponibili – e chiede l’immediata adozione di misure straordinarie che, così come assunte nel passato in altri Fori, possano garantire il regolare esercizio dell’attività giudiziaria e la tutela dei diritti".

 

 

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