Nei giorni più caldi e attesi dell'anno, quelli della settimana di Ferragosto, il levante genovese deve invece fare i conti con il maltempo e con l'allerta gialla del 18 di agosto che si è abbattuta violentemente proprio sui comuni della costa. I sindaci sono attivi dall'alba come rappresentanti della protezione civile locale e fanno la conta dei danni di mareggiate, trombe marine, forte vento e grandine caduta nelle ultime ore della notte e all'alba.
Il messaggio più forte arriva dal comune di Sestri Levante e dal sindaco Valentina Ghio: "State a casa e non andate sul lungomare", scrive il comune su tutti i canali social ufficiali. La stessa sindaco annuncia: "Ci stiamo attivando per richiedere lo stato di calamità data la straordinaria entità dei danni". (LEGGI QUI)
Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco è preoccupato per gli esercizi commerciali: "Abbiamo dei danni per fortuna non ingenti a macchia di leopardo su tutto il territorio. Da parte nostra è massima allerta e attenzione al mondo del commercio e agli esercizi commerciali e non solo. Su Rapallo - l'aggiornamento con il sindaco è delle 10,33, ndr - la situazione è sotto controllo".
Proprio da Bagnasco arriva l'invito a smorzare i toni sulle critiche rispetto all'allerta: "Nei giorni scorsi ho sentito polemiche sugli errori nelle allerte, credo che non sia il caso. Quello che è accaduto non è una invenzione".
A Chiavari, commenta a Primocanale il primo cittadino Federico Messuti, "ci sono stati danni da grandine, ma già dopo le otto abbiamo riaperto i sottopassaggi. Danni sulla ferrovia, mentre la viabilità cittadina è regolare in tutto il comune".
Preoccupa la situazione dei campi nei comuni più interni, a parlarne è il sindaco di Leivi Vittorio Centanaro: "Facciamo i conti con rami caduti e orti divelti dalla furia della pioggia e abbiamo avuto danni agli uliveti".
A Carasco il sindaco Marco Casaretto ha verificato dall'alba la situazione: "Alcuni alberi caduti sulla strada sono stati subito rimossi".
Preoccupa la situazione di Cogorno, dove diverse famiglie sono state sfollate. Per il sindaco Gino Garibaldi "la situazione è veramente grave, bisogna essere pronti a tutto".
IL COMMENTO
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