AIROLE - Ancora una notte di lavoro da parte dei vigili del fuoco della Liguria impegnati su più fronti per spegnere gli incendi che da giorni stanno bruciando ettari ed ettari di bosco.
Pompieri impegnati ad Airole nell’imperiese per il rogo iniziato lunedì. Le fiamme alimentate dal vento hanno ripreso vigore arrivando fino a Bevera e Verrandi a Ventimiglia. Il rogo è in una zona particolarmente impervia e si può intervenire solo con i mezzi aerei. Nel corso della notte però le fiamme si sono avvicinate ad alcune abitazioni. Le squadre di terra hanno portato avanti un presidio per evitare danni ulteriori. In supporto è arrivata una squadra da Alessandria. In azione il canadair.
Altro incendio che ha ripreso forza nella notte è quello in Val Graveglia nei boschi sopra Ne. Anche in questo caso vigili del fuoco al lavoro per contenere l’avanzata delle fiamme. Operativo un elicottero insieme a un canadair arrivato nel primo pomeriggio. L'incendio è attivo.
Le operazioni di spegnimento continuano senza sosta: i vigili del fuoco hanno montato la vasca per il rifornimento del cestello dell'elicottero che effettua i lanci, riducendo notevolmente i tempi. Stanno operando anche con due squadre e il direttore delle operazioni di spegnimento DOS, che coordina i lanci anche del canadair
"È molto complesso il risarcimento dei danni privati a causa di incendi, ci stiamo muovendo con l'assessorato alla Protezione civile e dobbiamo ancora stimare i danni che il nostro territorio ha subito, si sta ancora lavorando per mettere in sicurezza le aree". Così ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. "Cercheremo di aiutare in tutti i modi in cui la legge ce lo consente chi ci ha rimesso di più", ribadisce il presidente.
Prosegue intanto la bonifica per l’incendio che per giorni ha interessato l’area tra Albenga e Arnasco. In fumo oltre 430 ettari. Anche nella giornata di oggi in azione l'elicottero per evitare la partenza di nuovi focolai. Proseguono le indagini per stabilire le cause che hanno fatto scaturire le fiamme ma è sempre più forte l’ipotesi che si sia trattato di un atto doloso. La notte è trascorsa senza criticità, nonostante siano state segnalate le ripartenze di piccoli focolai che hanno creato pennacchi di fumo che hanno portato i cittadini a fare chiamate ai vigili del fuoco.
È considerato sotto controllo anche l'incendio divampato due giorni fa a Varazze. Sugli incendi sono utilizzati i droni per individuare tempestivamente anche piccoli focolai su cui intervenire tempestivamente. Sul rogo dell'albenganese, che ha distrutto anche oliveti e danneggiato vigneti e serre e due appartamenti a Villanova d'Albenga, sono all'opera due squadre di vigili del fuoco di Savona insieme alle colonne mobili arrivate da Como, Cuneo e Torino: sono 55 gli uomini impegnati oltre ai volontari anticendio. Per spegnere definitivamente l'incendio e poter avviare la bonifica, che durerà giorni, è atteso l'intervento di un elicottero.
"Vigneti doc danneggiati in località Marixe ad Albenga, lungo la strada per Arnasco, così come tanti uliveti, diverse segnalazioni di aziende agricole che hanno perso frutteti, impianti irrigui, attrezzature e strutture aziendali". Questo un primo bilancio tracciato da Cia Liguria dei gravi danni all'agricoltura albenganese a causa del terribile incendio che ha devastato molte aree boschive e rurali del comprensorio, una intera area compresa tra i comuni di Arnasco, Villanova d'Albenga e Ortovero.
A Genova dichiarato spento l'incendio che ha interessato l'area di via Calamandrei nella zona del Cep di Pra'.
IL COMMENTO
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