GENOVA - La Corte di Appello di Genova ha confermato la condanna a 7 anni di reclusione per una donna di 38 anni anni di origine sudamericana e per il suo allora compagno pakistano di 29 per violenza sessuale nei confronti della figlia della donna. La ragazza era stata a lungo molestata dal convivente della madre, che si era invaghito di lei e la donna, anziché allontanarlo da casa lo aveva assecondato.
Una sera, dopo una festa di compleanno in casa dove era stato fatto consumare molto alcol anche alla ragazza, aveva lasciato che il compagno violentasse la figlia mentre dormiva. Quando lei si era svegliata aveva chiesto aiuto alla madre che era presente nella stanza che, in tutta risposta aveva detto alla ragazza: "Fallo solo una volta, così poi ti lascia in pace".
Era stata la stessa ragazza a confidarsi con persone di sua fiducia e a far scattare l'indagine della squadra mobile. La ragazza era stata supportata psicologicamente del centro anti violenza Mascherona che l'ha anche affiancata nel processo attraverso l'avvocato Nadia Calafati. Alla ragazza tribunale e corte d'appello hanno riconosciuto una provvisionale di 50 mila euro.
Le altre due figlie minorenni erano state trasferite in una comunità visto che dalle indagini erano emerse attenzioni morbose anche nei loro confronti e ora si trovano in una comunità per minori.
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