Vai all'articolo sul sito completo

SAVONA - Ha riaperto alle 4 di stanotte l'autostrada A10 in scambio di carreggiata dopo essere rimasta chiusa per ore dalle 20:56 di ieri sera, quando una gru trasportata da un camion si è schiantata contro un cavalcavia. L'insolito incidente è successo alle 20:30 fra i caselli di Celle Ligure e Varazze, all'altezza del chilometro 28. Lo schianto ha danneggiato il cavalcavia, nessuna conseguenza per il conducente del veicolo. Ma il cavalcavia della Vignetta è gravemente danneggiato e verrà sostituito nel fine settimana con un ponte prefabbricato provvisorio. Fino ad allora più di una quarantina di persone di una frazione di Varazze resterà isolata: la protezione civile è pronta ad intervenire in caso di necessità, secondo quanto comunicato da Regione Liguria in una nota stampa. La corsia sud dell'autostrada resterà chiusa fino al termine dei lavori. 

A fare il quadro della situazione a Primocanale è il sindaco di Varazze Luigi Pierfederici che proprio questa mattina ha un sopralluogo per valutare il prima possibile di realizzare un passaggio pedonale "su cui possa anche eventualmente transitare una barella e che possa essere illuminata, fruibile h24". Sul posto saranno presenti anche il governatore di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone, che nei pressi del cavalcavia, Strada Romana 53, terranno un punto stampa alle ore 14:30. Nella frazione completamente isolata si trovano alcune abitazioni e anche un camping con alcuni ospiti. Il Comune sta prendendo contatti diretti con gli abitanti per poter fare una stima delle persone 'intrappolate' e delle loro condizioni, se ci sono anziani o bambini che possano aver bisogno di un'eventuale assistenza. 

"I contatti per le emergenze sono quelli della polizia locale o della Protezione Civile"

Se il passaggio pedonale dovrebbe essere realizzato in tempi brevi, il cavalcavia dovrebbe essere demolito entro lunedì e sostituito da un ponte provvisorio, senza grosse difficoltà. 

L'incidente ha provocato il blocco della circolazione della A10 in direzione di Genova dove si sono creati alcuni chilometri di coda con uscita obbligatoria a Celle Ligure e rientro a Varazze: il traffico è stato gestito dai poliziotti della Stradale della sottosezione di Sampierdarena subito giunti sul posto. Gli agenti hanno anche avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente. I vigili del fuoco accorsi sul posto per mettere in sicurezza il viadotto e liberare il mezzo pesante sono rimasti fino all'1:40 di notte per portare a termine l'intervento. 

Il conducente del camion potrebbe essere stato tradito da un movimento improvviso del braccio della gru trasportata sul pianale del mezzo pesante visto che il veicolo era già transitato senza problemi sotto altri sottopassi della stessa altezza. 

Adesso il traffico autostradale scorre regolarmente, seppur su una corsia per senso di marcia: intanto il casello di Celle Ligure, spesso interessato dai lavori, resterà chiuso in entrata e in uscita fino alle ore 21 del 6 dicembre per cantieri già programmati. 

CELLE LIGURE - Drammatico e insolito incidente sulla A10 fra Savona e Genova: una gru trasportata da un camion si è schiantata contro un cavalcavia. È successo alle venti e trenta fra i caselli di Celle Ligure e Varazze. Lo schianto ha danneggiato il cavalcavia, nessuna conseguenza per il conducente del veicolo.

L'incidente ha provocato il blocco della circolazione della A10 in direzione di Genova dove si sono creati alcuni chilometri di coda con uscita obbligatoria a Celle Ligure e rientro a Varazze.

Sul posto i poliziotti della Stradale della sottosezione di Sampierdarena che hanno disciplinato il traffico e avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente.

Il conducente del camion potrebbe essere stato tradito da un movimento improvviso del braccio della gru trasportata sul pianale del mezzo pesante visto che il veicolo era già transitato senza problemi sotto altri sottopassi della stessa altezza. 

Una frazione di Varazze è rimasta parzialmente isolata con la protezione civile è pronta ad intervenire in caso di necessità a supporto dei residenti 

"Auspichiamo e chiediamo che la viabilità autostradale venga ripristinata al più presto - afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Il tratto autostradale è stato chiuso dopo che un mezzo di cantiere ha danneggiato l'impalcato di un viadotto, creando moltissimi disagi alla viabilità, ma per fortuna senza danni alle persone. Regione Liguria è fin da subito in contatto con i tecnici di Autostrade e la nostra Protezione Civile si è immediatamente attivata per mettersi a disposizione degli sfollati coinvolti. Attendiamo notizie al più presto", conclude Toti. 

Il tuo browser è obsoleto.

GENOVA -Per quarant'anni ha accettato di essere maltrattata dal marito subendo ogni tipo di abusi.
Ma quando lui nei giorni scorsi dopo averle consegnato un flacone di acido le ha chiesto di gettare dell'acido sul viso del suo presunto amante lei ha raggiunto la questura e l'ha denunciato.

Gli agenti hanno denunciato l'uomo per maltrattamenti sequestrando poi un flacone di acido che aveva acquistato nei giorni scorsi.

Trapela nel giorno contro le violenze alle donne dalla questura di Genova dove in prima linea da decenni per difendere le donne c'è anche il dirigente delle volanti Maria Teresa Canessa, un funzionario diventato noto per essersi tolto il casco davanti agli operai in sciopero per la difesa del posto di lavoro.

"L'uomo denunciato per l'acido conferma che la mentalità oggi è cambiata  - racconta Canessa - e anche donne che hanno subito per sempre possono poi dire basta e chiedere aiuto alla polizia. Il nostro compito è soprattutto confortare e aiutare le vittime di violenze, cercando di non farle mai sentire in nessun modo colpevoli".
.
Con alle spalle decenni di lavoro contro i reati di genere, Canessa è uno sbirro vero grazie anche all'esperienza nella sezione Buoncostume della squadra mobile. Erano anni, quelli, in cui spesso a subire le violenze erano le prostitute in strada, allora albanesi, di altri Paesi dell'est Europa, sudamericane e africane.

Uno dei fatti più drammatici in quegli anni, ricorda Canessa, fu quello di una mamma aguzzina che vendeva il corpo della figlia in cambio di denaro.

La piaga delle lucciole in strada, garantisce il dirigente delle volanti, oggi ha lasciato il posto alle "escort" che si prostituiscono nelle abitazioni, sfruttate dal punto vista economico, meno dal punto di vista fisico: "Purtroppo ogni giorno abbiamo a che fare con reati che riguardano la violenza contro le donne, come i tanti interventi per le liti in famiglia, è importante che le violenze in ambito familiari, che sono ancora molte, non rimangano più confinate nelle mura di casa. In passato capitava che un padre abusasse della figlia e la madre non dicesse nulla, oggi questo, anche grazie al nostro supporto e all'intervento dei centri anti violenza, per fortuna succede sempre più raramente".
Canessa, che è anche madre di due ragazzi e una ragazza, poi sottolinea la prevenzione, "importante è l'educazione sessuale, ma anche l'educazione alla gentilezza, solo così potremo davvero insegnare ai ragazzi, ai nostri figli, a rispettare le donne".

GENOVA -"A causa della carestia di Holodomor negli anni 30 in Ucraina si mangiavano prima i gatti e i cani, ma poi durante l'inverno, quando non c'era più niente purtroppo ci sono stati casi, documentati, in cui nelle famiglie numerose i corpi dei bimbi più fragili che morivano venivano dati da mangiare agli altri figli..."

GENOVA - Un'operazione congiunta degli agenti del nucleo centro storico della polizia locale, con il nucleo operativo carabinieri della compagnia Genova Centro, ha portato all'arresto di due cittadini stranieri trovati in possesso di un etto di crack, un etto di eroina marrone, 5.000 euro in contanti, vario materiale di confezionamento e documenti falsi validi per l'espatrio.

Il blitz è avvenuto all'interno dell'abitazione dei due, a seguito di importanti indagini e di una attività di osservazione congiunta, che Carabinieri e Polizia locale stavano portando avanti da circa un mese in tutto il centro storico.

Al momento del fermo i due soggetti stavano confezionando le dosi di eroina. In casa agenti e militari hanno rinvenuto la sostanza stupefacente, crack ed eroina, 5 mila euro in banconote di diverso taglio, probabile proventi di spaccio, e documenti falsi. I due sono stati quindi arrestati in flagranza di reato e associati alla casa circondariale di Genova Marassi.

"Parola d'ordine: collaborazione tra forze dell'ordine per garantire sicurezza ai cittadini - ha detto l'assessore alla sicurezza, polizia locale e Protezione civile Sergio Gambino -. Quest'ultima operazione, che ha portato all’arresto di due persone e al sequestro di crack ed eroina, di documenti falsi e di denaro, dimostra che la collaborazione tra tutte le forze dell'ordine è fondamentale per garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza. Ringrazio per questo la Compagnia Carabinieri di Genova con cui abbiamo intrapreso una collaborazione che consente di sfruttare al meglio uomini, risorse, professionalità e competenze. Tengo a rimarcare come questo, come circa 50 altri interventi in materia di sicurezza, siano possibili proprio grazie alla collaborazione tra Forze dell’Ordine".