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E' pronta la gara per il ripristino di una porzione della diga foranea genovese, che la mareggiata degli ultimi giorni ha fatto crollare: è un tratto di una ventina di metri, all'altezza di Pegli. Un bando da 1,6 milioni di euro che partirà ai primi di ottobre, i lavori dureranno 6 mesi. Lo comunica in una nota sui social l'Autorità di sistema portuale, come riporta Ansa: il crollo, scrive l'Authority, "ha interessato un tratto della diga limitato e di più vecchia realizzazione, già oggetto di monitoraggi a seguito di mareggiate negli ultimi anni". 

"Il ripristino era stato previsto nel novero delle manutenzioni e il progetto esecutivo completato sarà messo a gara entro i primi giorni di ottobre per un importo pari 1,6 milioni di euro. L'intervento tecnico, che durerà circa 180 giorni, prevede il ripristino di tre porzioni di diga davanti all'aeroporto, area non situata in prossimità di banchine operative e interdetta alla navigazione a causa della prossimità all'aerostazione con la sola eccezione delle unità navali dei servizi tecnico nautici".

Dalla capitaneria di porto e dall'aeroporto non sono state segnalate criticità alla navigazione a causa del crollo, che è stato segnalato ai diportisti. In passato si sono verificati altri cedimenti in quella parte della diga provocati sia dalle mareggiate che dai movimenti del fondale. Le immagini che si possono trovare su Google Maps mettono in risalto un ammaloramento di quella parte di diga. 

 

Fino a 7 chilometri di code da Pra' e traffico bloccato (e poi ripartito) da Genova Pegli a Genova Aeroporto in A10 a causa di un tamponamento avvenuto alle 8,20 circa di questa mattina: a scontrarsi sono stati una autovettura e una motocicletta. Ferito, ma non gravemente, il motociclista, un uomo di 60 anni che è stato portato in codice giallo al Villa Scassi di Genova Sampierdarena dall'ambulanza della Croce Verde Pegliese. 

Il traffico defluisce sulla sola corsia di sorpasso. Autostrade consiglia, per chi è diretto verso Genova, di uscire a Genova Pra' e dopo aver percorso la viabilità ordinaria rientrare in autostrada a Genova Aeroporto. L'uscita consigliata provenendo da Ventimiglia è invece quella di Genova Pra'. Il traffico spostato sulla viabilità ordinaria sta causando lunghe code anche sulla via Aurelia, in direzione Genova.

Alla coda verso Genova, si aggiunge anche la presenza di un veicolo in avaria verso Savona, sempre sulla A10: per questo alle ore 10,30 sono segnalati 2 chilometri di coda da Genova Aeroporto a Genova Pegli.

Un secondo incidente, avvenuto verso le 8 in A12, ha creato code tra Rapallo e Recco: in quel caso, un mezzo pesante ha perso parte del suo carico in galleria. I pezzi finiti in carreggiata hanno ostruito il passaggio delle auto. Nessun ferito, ma a causa degli ostacoli in carreggiata il traffico è stato rallentato per circa 30 minuti.

Code questa mattina anche al confine con la Francia, lungo la statale che porta alla frontiera "bassa" a causa dei controlli dei gendarmi francesi per verificare l'eventuale presenza dei migranti (LEGGI QUI).

(notizia in aggiornamento, immagine di archivio)

Paura nel pomeriggio di oggi sull'autostrada A12 nei pressi di Nervi. Un cane dopo essere scappato dal suo giardino si è buttato tra le auto in corsa. Dopo aver seminato il panico tra gli automobilisti in transito  è stato messo in salvo dagli uomini di una pattuglia della guardia di finanza e poi affidato ai volontari della croce gialla soccorso animale. Una volta accertata la provenienza è stato poi affidato al suo padrone.

È morto all'età di 62 anni il boss Matteo Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio scorso dopo trent'anni di latitanza. Il capomafia si è spento all'ospedale de l'Aquila dove era ricoverato, in una stanza blindata, da agosto scorso. Denaro era malato da tre anni di tumore al colon. Nella giornata di venerdì era stato dichiarato in coma irreversibile. I medici sulla base delle indicazioni date dal paziente hanno interrotto l'alimentazione.

Le condizioni del padrino, sottoposto dal 2020 a quattro operazioni chirurgiche e a diversi cicli di chemio, sono subito apparse gravi ai medici dell'Aquila che l'hanno avuto in cura dalla cattura e che inizialmente l'hanno sottoposto alle terapie in carcere, dove era stata allestita per lui una cella con infermeria. Dopo l'ultimo intervento il boss, molto grave, è stato trattenuto in ospedale, trattato con la terapia del dolore e poi sedato.

Messina Denaro prima di perdere coscienza ha incontrato alcuni familiari e tra loro ha dato il cognome alla figlia Lorenza, avuta in latitanza e mai riconosciuta. La ragazza, insieme a una delle sorelle del capomafia e alla nipote Lorenza Guttadauro è stata al suo capezzale negli ultimi giorni. È stato proprio il cancro al colon a portare i carabinieri del Ros e la Procura di Palermo sulle tracce del padrino riuscito a sfuggire alla giustizia per 30 anni.

Tre arresti per spaccio nel centro storico genovese grazie a un'operazione condotta dal nucleo Centro storico della polizia locale. E' successo sabato sera in piazza San Luca: tre persone - tutti e tre uomini stranieri - sono state arrestate per il reato di spaccio.

La pattuglia della locale ha notato movimenti sospetti. Due acquirenti avvicinano un uomo chiedendo la droga, a questo si avvicina un terzo che si occupa di cedere il materiale e di portare avanti la trattativa, una terza persona intanto la nascondeva.

Così dopo la perquisizione i tre sono stati trovati in possesso di denaro e di droga. Arrestati, uno di questi anche per resistenza a pubblico ufficiale, saranno processati domani (lunedì) per direttissima.