Cronaca

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Il collettivo dell'Ora del Silenzio contro le guerre in visita a giornali e televisioni della città: "Davanti a un popolo sterminato serve un'informazione corretta"
1 minuto e 1 secondo di lettura
di Michele Varì

"Quello che Israele sta compiendo in Palestina è un genocidio, per questo vogliamo che i giornalisti definiscano quello che accade a Gaza con il termine più corretto".

È il grido dei pacifisti genovesi che da 24 anni ogni mercoledì manifestano in silenzio contro le guerre sui gradini di palazzo Ducale a De Ferrari.

Oggi una delegazione dei pacifisti ha fatto il giro delle sedi delle tv e dei giornali di Genova per chiedere che parlando dell'aggressione a Gaza venga chiamata con il nome giusto: genocidio.

"Non ci sembra che ci sia un vocabolo più appropriato che genocidio - ha ribadito a Primocanale Graziella Gaggero, una dei portavoce dei pacifisti - perché a Gaza vengono affamati e uccisi anche i bambini, quindi noi chiediamo che i giornalisti siano garanti di una corretta informazione in modo che anche i nostri politici si prendano le corrette e responsabilità per quanto sta accadendo in Palestina".

Alle 18 i pacifisti hanno poi manifestato in silenzio in piazza De Ferrari: oggi per l'occasione è stato anche lanciato l'appello ai genovesi di fare lo sciopero della fame in segno di solidarietà con il popolo palestinese e per rinnovare l'invito alla politica a intercedere con il governo di Israele affinché venga fermato il genocidio in atto in medio oriente.