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Un nuovo trend in Liguria per valorizzare il pescato "a miglio zero". In programma uscite nel weekend e showcooking a bordo, anche per ammirare i fuochi d'artificio dal mare
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GENOVA - Lo street food in Liguria da qualche anno è sbarcato anche per mare e dopo l'esperienza che ha aperto la strada a Savona, anche a Genova ha aperto il primo ittiturismo in barca. Nel cuore del Porto Antico, a pochi ormeggi di distanza dal Galata Museo del Mare, si trova l'imbarcazione del comandante Emanuele Frecceri, che si divide tra il timone, la pesca e la cucina. E non appena arriva il pesce fresco, pescato dai colleghi pescatori, tutti iscritti al consorzio di Coldiretti, il profumo attira subito tanti genovesi e turisti a caccia di una pausa pranzo letteralmente sul mare, ma anche qualche cliente speciale, qualche gabbiano incuriosito. A bordo della sua "Ermana", Frecceri qualche mese fa ha deciso di lanciarsi in una iniziativa nuova per valorizzare "il pescato ligure: volevo unire il mio mestiere alle ricette di una volta, quelle che preparava la nonna". Così è nata la barca che a bordo è provvista di cucina, bancone del bar e qualche tavolino. Che sia a pranzo o a cena, l'ingrediente principale per trovare aperto deve essere il bel tempo. E poi il menù varia in base al raccolto e alla stagione, si va dalle acciughe ai gamberi, dalla panissa ai frisceau al pesto, fin poi al plateau di ostriche. Per accompagnare vini liguri, birre artigianali genovesi, amari e gin provenienti sempre dal territorio. 

Ma una barca non è fatta per restare con l'ancora giù e in vista della bella stagione si punta a prendere il largo. "Stiamo studiando gli itinerari da proporre a genovesi e turisti nel finesettimana, durante i quali oltre a raccontare la bellezza della costa genovese vogliamo realizzare showcooking a bordo e servire anche il pesce appena pescato e rigorosamente abbattuto", anticipa i piani il comandante a Primocanale, durante la puntata speciale di Viaggio in Liguria legata alla ripresa del turismo per mare in vista della stagione estiva. "Vorremmo anche fare delle uscite nelle serate di spettacoli pirotecnici, per godere dei fuochi d'artificio dal mare e assaporare il buono del nostro mare". 

Anche perché oggi il mestiere del pescatore è diventato sempre più complesso, tra la competizione con la grande distribuzione, i cambiamenti climatici, i costi di manutenzione: per valorizzare i prodotti del mare, sono nati sia il Mercato del pesce sia quello in via del Campo.