Aiuti alle edicole e crisi dei giornali: ma l’informazione è viva

Il Consiglio comunale è pronto a favorire misure per sostenere le edicole che vendono giornali. La Sala Rossa ha approvato all'unanimità una mozione, presentata dal Pd e poi integrata con il contributo di Lega e Genova Domani, che impegna la giunta a valutare di sospendere per un anno il pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico per le edicole.

Ottima iniziativa, un plauso a chi l’ha proposta anche se purtroppo da anni per la carta stampata sono tempi non duri, ma durissimi. Direi praticamente impossibili. Me ne resi conto per la prima volta 24 anni fa e precisamente l’11 gennaio 1999. Ero in redazione al Mercantile quando arrivò la notizia della morte di Fabrizio De Andre’. Chiamai subito mia madre per dirglielo e lei: “Lo so, l’ho appena sentito alla televisione”. in quel momento capii che per il mio mondo stava finendo un’epoca.

Secondo la Fieg, la Federazione degli editori, le vendite in edicola sono passate dai 6 milioni di copie a 1,5 milioni odierni, con un fatturato di settore passato dai 7,2 miliardi del 2005 ai 2,9 miliardi di del 2022. Parallelamente, sono cresciute a dismisura le persone che cercano informazione sui canali digitali, ben 43 milioni. Nel 2022 la fruizione della televisione è pressoché stabile: la guarda complessivamente il 95,1% degli italiani. La si guarda a casa ma anche sul telefonino o attraverso altri dispositivi.

L’informazione non è morta, continua ad evolversi in nuove modalità, spesso improvvisate e poco garantite come quelle veicolate attraverso alcuni canali social. Notizie vere? False? Un po’ vere e un po’ false? Nel mare magnum della rete trovi di tutto e non tutti sono in grado di capire cosa sia corretto e cosa fake. Tutto diverso da quando si diceva: è vero l’ho letto sul giornale.

L'informazione non è morta. Si evolve dicevamo. Basta vedere cosa è riuscito a fare il gruppo Primocanale nato 41 anni fa e ora capace di essere diventato un vero e proprio centro di distribuzione delle notizie che finiscono in tempo reale su social, sito internet, newsletter e poi anche in televisione. Già la vecchia televisione capace di stare al passo con i tempi e a piacere sempre così tanto...