Commenti

1 minuto e 41 secondi di lettura

Signori, la torta di riso non è finita. Anzi è ancora più buona. La Guida Michelin 2023 ha decretato tre nuovi ristoranti stellati in Liguria, premiando gli estremi della regione: due infatti sono a Ventimiglia, uno ad Ameglia. Nel mezzo tante conferme che danno l'idea della crescia generale della ristorazione ligure che oggi può contare su 11 stelle Michelin, 7 Bib Gourmand e 1 stella verde, il riconoscimento che viene assegnato a quei ristoranti considerati attenti al tema della sostenibilità ambientale.

Tra le stelle, le new entry a Ventimiglia sono Casa Buono e i Balzi Rossi, tornati a splendere sotto la guida dello chef piemontese Enrico Marmo. Ad Ameglia invece, ecco il ritorno della Locanda Tamerici, di Mauro Ricciardi.

E poi le conferme. A Lavagna premiate le idee innovative di Impronta d’Acqua dello chef Ivan Maniago mentre a Moneglia Giubbani con il suo Orto  porta in tavola prodotti dei terreni che circondano il locale. Un po’ lo stesso concetto che prone lo chef Paolo Masieri nel suo “Paolo e Barbara” a Sanremo.

In provincia di Savona, con l’uscita di Claudio, le eccellenze sono il Vescovado di Noli e il Nove di Alassio. A Genova The Cook di vico Falamonica e il San Giorgio confermano di essere sulla strada giusta e mantengono quindi la stella.

Insomma la Liguria sembra aver invertito definitivamente il trend degli ultimi anni che la vedeva perdere prestigio per quanta riguarda il livello dell’offerta gastronomica. Dopo il boom del 2021 ecco quindi altri riconoscimenti per i nostri ristoratori bravi a sfruttare i prodotti della terra e del mare e a proporre semplicemente la cucina ligure che è poi è sinonimo di dieta mediterranea con l’olio grande protagonista. Pesto, salsa di noci, il cappon magro, cima, la torta Pasqualina, le verdure ripiene, la focaccia, il pesce, la farinata, il tocco, le buridde, il coni­glio con le olive sono solo alcune delle nostre eccellenze. Poi scendono in campo, pardon in cucina, i bravi chef capaci di trasformare i piatti della tradizione in esperienze sensoriali. La torta di riso non è finita…