L'8 giugno 1976 il magistrato Francesco Coco e i due uomini della sua scorta, Giovanni Saponara e Antioco Deiana, furono uccisi dalle Brigate rosse in salita santa Brigida a Genova. Un omicidio che venne rivendicato anche dai brigatisti detenuti a Torino dove era in corso il processo al nucleo storico dell'organizzazione. Per i terroristi la sua colpa era stata quella di essersi opposto, nel maggio di due anni prima, al rilascio degli otto detenuti ex-militanti del Gruppo XXII ottobre in cambio della liberazione del giudice e amico Mario Sossi sequestrato dalle BR mentre la Corte d'Assise d'Appello di Genova aveva dato parere favorevole. Coco dopo la liberazione del collega impugnò la sentenza in Cassazione. Ricordiamo quel tragico giorno con un estratto dal 'Racconto di Genova' di Mario Paternostro.
Dall'archivio storico di Primocanale: il ricordo dell'omicidio Coco
38 secondi di lettura
di Dario Vassallo
TAGS
Ultime notizie
- Incidente tra un'auto e una moto a Calice Ligure: centauro al pronto soccorso
- Taekwondo, la genovese Matilde Gnecco trionfa a Jesolo: oro nazionale nella giornata delle cinture rosse
- Neve, pomeriggio di allerta gialla nell'entroterra di Savona e a Ponente
- De Rossi: “Quel gol ci ha spezzato il cuore, ma questo Genoa merita solo applausi”
- "Faccetta nera" al Luna Park: scoppia la polemica a Sanremo
- Gruppo di scout si perde sul monte Fasce, salvato dai vigili del fuoco
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 22 Dicembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 21 Dicembre 2025
leggi tutti i commentiBimbi curati fuori sede (anche al Gaslini), quando la politica è vicina alle famiglie
Addio cartiere, Sos edicole, evviva i libri, ma salviamoli dalla pioggia in Galleria