GENOVA - I migliori numeri dal 2017, meglio ancora del 2019, l'ultimo anno "normale" nel pre covid: i dati pasquali delle presenze all'Acquario di Genova nell'area del Porto Antico rincuorano e fanno sorridere il presidente di Costa Edutainment Beppe Costa, dopo che per un paio d'anni i costi molto alti della gestione di vasche e strutture avevano messo in ginocchio l'Acquario stesso.
Trentamila presenze in quattro giorni dal giovedì di Pasqua alla domenica e altri 7-8mila prenotati per il giorno di Pasquetta: un totale di 38mila visitatori hanno varcato i tornelli dell'Acquario e ammirato pesci e creature ospitate all'Acquario. "Siamo ai maggiori numeri dal 2017 in poi tralaltro con numeri ordinati, prenotazioni, code, una fruibilità migliore rispetto al pre covid e al 2017 che era stato l'anno migliore tra gli ultimi", spiega Beppe Costa. "Ci sono tantissimi italiani, tanti francesi e croceristi stranieri".
Ma l'Acquario anche nei tempi di chiusura per i turisti "era sempre aperto per gli animali che vanno sempre tenuti in cura. Questi numeri ci aiutano molto a recuperare quello che abbiamo perso negli anni scorsi. a fine dicembre erano anche arrivati aiuti finanziari".
Ci sono novità e lavori attesi per i prossimi mesi: "Gli squali cambieranno di casa da una vasca all'altra, dove c'erano i delfini un tempo perché dobbiamo fare un po' di ristrutturazione di una struttura che ha 30 anni e sta iniziando a far vedere il suo tempo", conclude Costa.

IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?