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di F. Ser

In arrivo oltre 14 milioni da Regione Liguria, attraverso fondi ministeriali, per affrontare la crisi di Amt.

Al piano presentato nelle scorse ore da Regione Liguria e Comune di Genova per salvare l'azienda di mobilità e trasporti, non sono mancate le reazioni dei sindacati, che da tempo denunciavano una situazione insostenibile

Le reazioni di Filt Cgil, Fit Cil e Uiltrasporti

"C'è grande soddisfazione per il fatto che la Regione sia intervenuta e si sia presa carico del problema di Amt. Al di là del caso isolato, noi chiediamo di fare un percorso più ampio regionale su tutte le aziende, chiediamo nello stesso tempo di cercare di efficientare quello che è il servizio pubblico regionale. C'era preoccupazione perché non abbiamo mai avuto certezze, oggi possiamo dire di avere il primo pezzo di questa certezza" - afferma a Primocanale Antonio Vella, segretario regionale della Filt Cisl Liguria.

"Sicuramente è un passo in avanti per quanto riguarda la liquidità, almeno per risolvere il pagamento degli stipendi di dicembre. Bisogna capire però cosa succederà in futuro, perché si dovranno trovare risorse per coprire i primi tre mesi del 2026. In più bisogna capire l'impegno che la Regione si vuole assumere sull'aumento dei costi rispettivi dal contratto di servizio dal 2026. E naturalmente capire se le intenzioni di Regione Liguria di andare verso un'azienda unica sono concrete. Oggi esistono quattro aziende di trasporto pubblico locale, tutte stanno vivendo più o meno una crisi economica. Credo che prima di arrivare ad un'azienda unica regionale sia necessario stabilizzare quelle locali: solo con aziende sane si puo' evitare di avere un'unica grande realtà ma con grandi problemi"dichiara a Primocanale Andrea Gamba, segretario Filt Cgl Genova.

Con favore si esprime anche il sindacato Uiltrasporti"Siamo soddisfatti del percorso intrapreso dalle istituzioni, non solo per la parte economica della vicenda Amt, ma anche per il buon senso che ha guidato le scelte fatte" - spiega Gabriele Salvatori, segretario regionale Uiltrasporti Liguria - Stiamo assistendo a un percorso che, finalmente, getta le basi per un'azienda unica regionale del trasporto pubblico locale. Comune di Genova e Regione Liguria hanno espresso una visione per il futuro del comparto e per la cittadinanza. Questa è la politica che piace a noi, quella che sta nel merito delle questioni e che produce risultati per la collettività, come aveva espresso la sindaca Salis quando abbiamo iniziato il confronto difficile sulle sorti di un’azienda che pareva destinata a morire".

Ugl Fna: "Risposte sui mezzi fermi a Campi"

Soddisfazione da parte di Roberto Piccardo, segretario regionale Ugl Fna"Non avevamo dubbi che il presidente Bucci facesse la sua parte, lo conosciamo come una persona di parola, siamo soddisfatti che l'amministrazione Comunale e la Regione condividano un'idea che Ugl propone da anni, cioè avere il trasporto pubblico regionale come ce l'ha l'Emilia Romagna. Siamo altrettanto soddisfatti della sospensione della Gavuglio, la malagestione era un'evidenza."

"La città merita un servizio pubblico di qualità" - prosegue Piccardo - Attendiamo sempre spiegazioni sui filobus fermi a Campi da 13 mesi: la linea 20, unica filoviaria, ha mezzi vetusti e spesso su quella tratta vengono impiegati mezzi termici, quando i nuovi mezzi hanno messo radici a Campi. Ci sono evidenze di problemi, ma a pagare al momento sono lavoratori e utenza."

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