
Da Confcommercio Genova più volte è arrivato l'appello a trovare soluzioni per agevolare il parcheggio in centro di chi vorrebbe arrivare con il proprio mezzo per fare gli acquisti e le altre commissioni. Secondo le analisi di Confcommercio negli ultimi vent'anni a Genova si è perso il 30% dei posteggi. L'appello di chi rappresenta i commercianti è chiaro ma da Tursi arrivano risposte diverse. "La nostra è una visione a lungo termine - spiega l'assessore al Commercio di Genova Tiziana Beghin -, credo che offrire a tutti i cittadini e le cittadine la possibilità di muoversi in modo sostenibile possa essere comunque un obiettivo per tutti".
Parcheggi e crisi Amt, allo studio una soluzione tampone
Nel mentre, come ricorda la stessa assessora, Genova deve fare anche i conti con la crisi di Amt e un rimodulazione del servizio con il ritorno anche delle tariffe per metro e impianti verticali oltre che per gli over 70. Beghin sottolinea come Genova viva il doppio problema legato alla mancanza di spazio da una parte con le problematiche legate al trasporto pubblico dall'altra. "E' chiaro che una progettualità a lungo termine vorrebbe prevalere la parte relativa al miglioramento del trasporto pubblico locale per anche liberare il centro da un enorme giungla di automobili e di scooter, ma dall'altro lato non si può negare la necessità per tanti cittadini di spostarsi velocemente. Quindi sicuramente ci saranno degli studi per soluzioni tampone a breve".
Le domeniche pedonali
La precedente amministrazione targata Bucci-Piciocchi aveva avviato lo studio per la realizzazione di sette nuovi parcheggi pubblici nell'area del centro cittadini: piazza Dante, Ponte Parodi, via Fiasella, piazza Colombo, Stazione Principe, via Carcassi e Calata Darsena. Progetti che al momento sembrano essere stati posati in un cassetto. Nel mentre va avanti il progetto della domeniche pedonali nei diversi municipi che dovrebbe partire prima delle fine dell'anno, dunque in tempo per testare il territorio in vista degli acquisti natalizi. In questo senso anche le nuove misure legate al trasporto pubblico che vedono la gratuità per tutti dei mezzi pubblici la domenica a partire dal 23 novembre.
Il bando ZAC – Zena Active Citizens Centro Storico
Ventidue progetti per un finanziamento totale che supera i due milioni di euro. È questo l’esito del bando ZAC – Zena Active Citizens Centro Storico, lanciato la scorsa primavera e che ha visto un totale di 80 domande presentate.
Ogni impresa tra le vincitrici del bando riceverà contributi a fondo perduto in regime de minimis di importo compreso tra 40 e 120 mila euro. L’avviso pubblico ZAC – Zena Active Citizens Centro Storico ha voluto contribuire alla rivitalizzazione del Centro Storico di Genova in chiave attrattiva, sostenibile e inclusiva, offrendo sostegno a investimenti produttivi per lo sviluppo o il rafforzamento (con innovazioni di prodotto e/o di processo) di attività economiche in loco. Per perseguire questi obiettivi, che riguardano la promozione e l’incremento dell’attrattività per il Sestiere di Prè, dell’inclusività per il Sestiere della Maddalena e della vivibilità per il Sestiere del Molo, sono stati individuati potenziali scenari di sviluppo, per introdurre innovazioni economiche e creare impatto sociale negli specifici territori:
Prè: Studentato diffuso (diversificare e incrementare le presenze in quartiere anche al fine di garantire maggior presidio del territorio);
Maddalena: Distretto dell’artigianato e dell’economia circolare (sostenere il lavoro di qualità anche al fine di trattenere risorse umane sul territorio e contrastare solitudine lavorativa);
Molo: Sestiere di movida sostenibile (mitigare l’impatto della movida anche al fine di contrastare dinamiche di gentrificazione).
Tra i criteri di valutazione, si è tenuto conto quindi della pertinenza della proposta rispetto agli scenari di sviluppo e della localizzazione della sede operativa per lo svolgimento delle attività, con riguardo alla coerenza rispetto alle aree target individuate per ciascun sestiere. Delle 22 proposte ammesse a finanziamento, il 41% si riferisce a progetti o attività nel sestiere della Maddalena, il 36% nel sestiere del Molo, il 23% nel sestiere di Pré.
"Queata tipologia di iniziativa - spiega l'assessore Beghin - potrà essere estese anche nelle zone della città seppur con finanziamenti più limitati. E' prossimi infatti a partire un nuovo bando per incentivare attività esistenti o nuove in tutti i municipi".
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