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di redazione

Si è concluso venerdì scorso in piazza Don Andrea Gallo il progetto “Diritti al Centro – Verso l’età adulta”, un anno di lavoro promosso da Defence for Children Italia con il sostegno della Fondazione Haiku Lugano, che ha messo al centro l’accompagnamento e il mentoring dei giovani stranieri non accompagnati ospitati a Genova.

L’iniziativa si è integrata con il Child Rights Helpdesk 2.0 e con Diritti in Piazza 3.0, progetti sostenuti rispettivamente dal Fondo Beneficenza San Paolo e dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese. Defence for Children può contare su una esperienza pluriennale in iniziative nei confronti di tutori e mentori. Un pomeriggio ricco di interventi, testimonianze e scambio con la cittadinanza, durante il quale istituzioni, mentori e mentees hanno raccontato i risultati raggiunti e le prospettive future. Tra i presenti, la garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza Guia Tanda, e l’assessora al Welfare del Comune di Genova Cristina Lodi, insieme alle referenti di Defence for Children Italia Moira Rimini e Francesca La Civita.

L’evento si è regolarmente svolto nonostante l’adesione convinta di Defence for Children Italia allo sciopero generale convocato a difesa della Flotilla per Gaza. L’iniziativa di mentoring, e più in generale la difesa dei diritti, a partire da quelli dei bambini e delle bambine, oggetto dell’evento assume ancor più significato in questo contesto di mobilitazione internazionale. “In un contesto drammatico, in cui le origini dei ragazzi stranieri vengono spesso usate per alimentare razzismo e discriminazione – ha sottolineato Pippo Costella, direttore di Defence for Children Italia – è fondamentale avere un’amministrazione sensibile come quella della nostra città. Dobbiamo trasformare la percezione di questi fenomeni: da problema a risorsa, culturale, economica e sociale per la comunità”.

Il progetto ha messo in luce come la costruzione di reti territoriali solide e il coinvolgimento attivo di cittadini e volontari rappresentino una base imprescindibile per la protezione e l’inclusione dei minorenni stranieri non accompagnati e dei giovani adulti. “La solidarietà e la cittadinanza attiva, se valorizzate – ha aggiunto Costella – possono diventare un motore di sviluppo e un patrimonio per le politiche della città”. Durante l’evento sono stati raccontati percorsi di mentoring che hanno permesso a ragazze e ragazzi di affrontare con maggiore consapevolezza il passaggio alla maggiore età, trovando punti di riferimento concreti nel tessuto sociale.

“Con il Child Rights Helpdesk e con l’incontro di oggi – ha ribadito Costella – vogliamo rafforzare la rete di risorse a disposizione dei giovani e migliorare la collaborazione tra istituzioni e terzo settore. La tutela dei ragazzi dipende dalla capacità di lavorare insieme, con serietà e continuità”. Defence for Children Italia rilancia così l’impegno a promuovere formazione, informazione e monitoraggio costante, affinché le risorse pubbliche vengano impiegate in maniera efficace e sensibile, nell’interesse sia dei giovani accolti sia della comunità cittadina che ne trae beneficio.

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