Attualità

Torna alla homepage
1 minuto e 57 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Poche ore e il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso sarà a Genova per parlare con le istituzioni della città e della Liguria, con i sindacati, con i comitati e non solo. Una visita che serve a fare chiarezza su quelle che sono intenzioni del governo legate al futuro dell'ex Ilva. C'è un piano di decarbonizzazione per l'impianto di Taranto che prevede la realizzazione di tre forni elettrici e c'è l'opzione anche per eventualmente realizzare un forno elettrico nello stabilimento di Cornigliano

Il 12 agosto scorso è stata firmata una bozza sull'intesa per la decarbonizzazione degli impianti dell'ex Ilva di Taranto. Tra le novità dell'accordo, messo nero su bianco, c'è anche l'opzione, per chi parteciperà al bando di gara per l'assegnazione degli impianti, per presentare una solo per gli impianti del Nord (Genova, Novi Ligure e Racconigi) da Taranto. Situazione che aprirebbe la strada al divorzio tra Genova e Taranto. Proprio a Genova si è acceso il dibattito sull'ipotesi spezzatino ma anche e soprattutto sulle conseguenze ambientali legate alla presenza di un forno elettrico a Cornigliano.

Forno elettrico a Cornigliano: il dibattito di Primocanale - Clicca qui

Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria spiega: “E’ chiaro che l’arrivo del ministro Urso a Genova deve rappresentare un momento di chiarezza sul futuro dello stabilimento di Cornigliano anche alla luce di quello che accadrà a metà settembre quando saranno ufficializzate le manifestazioni di interesse. Bisogna capire se Genova può avere un autonomia di produzione all’interno del gruppo siderurgico più grande d’Europa o meno. Come Fim Cisl diciamo no allo spezzatino, perché la forza del gruppo più grande d’Europa con 8 milioni di Tonnellate di acciaio prodotte da sicuramente un peso importante nel mercato".

E ancora: "Ci vogliono però delle garanzie chiare per il futuro della siderurgia nel nostro paese con un piano industriale serio e il governo deve essere protagonista anche dopo l’eventuale assegnazione della gara e non sono negoziabili due aspetti: la garanzia della tutela occupazionale e ambientale e la certezza che la priorità deve essere il rilancio della siderurgia attraverso la valorizzazione delle aree che devono avere quella specifica mission”, conclude il segretario generale Fim Cisl Liguria.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook

ARTICOLI CORRELATI

Mercoledì 27 Agosto 2025

Forno elettrico all'ex Ilva, i motivi del "sì" e quelli del "no"

È scontro tra chi è favorevole e chi è contrario, nel frattempo è attesa per martedì prossimo, 2 settembre, la presenza del ministro del Made in Italy Adolfo Urso
Martedì 26 Agosto 2025

Ex Ilva di Genova, Legambiente al Governo: "Proposta vuota, serve un piano chiaro"

Il futuro dell'ex Ilva al centro dell'attenzione a Taranto come a Genova. Da una parte il progetto di decarbonizzazione dell'impianto pugliese metto sul tavolo dal Governo, dall'altro l'ipotesi di realizzare un forno elettrico anche nello stabilimento di Cornigliano che segnerebbe il ritorno della p
Mercoledì 13 Agosto 2025

Ex Ilva di Genova tra forno elettrico e opzione divorzio da Taranto: ecco cosa può succedere

Due date centrali per capire quale sarà il futuro dello stabilimento ex Ilva di Genova Cornigliano: il 4 settembre l'arrivo in città del ministro Urso, il 15 il termine per la presentazione delle offerte di interesse