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di redazione

Approvato dalla giunta comunale di Genova, su proposta dell'assessore ai Servizi civici Emilio Robotti, il nuovo schema di convenzione tra il Comune di Genova e la So.Crem-Società genovese di cremazione ETS.

"Nel nuovo schema di convenzione, frutto del dialogo e del confronto in queste settimane con Socrem, vengono dettagliati aspetti di natura sociale, nel pieno spirito dell'interesse pubblico, ad esempio sulle attività di manutenzione ordinaria come sfalci e pulizia, facendo ricorso a inserimenti lavorativi, in collaborazione con l'Ufficio di coordinamento del Comune di Genova - spiega l'assessore Robotti - inoltre, andiamo a sanare un vuoto che si era creato con la convenzione della precedente giunta che non considerava, a differenza del passato, nel dettaglio, la natura sociale della Socrem. Entro il 31 gennaio del prossimo anno, Socrem si impegna a presentare una proposta di partenariato per la realizzazione di uno specifico progetto delle attività di cremazione che presenterà aspetti innovativi sul sociale e la solidarietà". Di fatto l'azienda si impegna a realizzare progetti di interesse pubblico come ad esempio la manutenzione di alcuni spazi o altre iniziative di natura solidale.

In attesa che venga definito il partenariato pubblico-privato con il Comune di Genova per l'impianto di cremazione nel cimitero di Staglieno in uso a Socrem da oltre un secolo, Socrem si impegna a riconoscere al Comune un importo pari al 16% (netto d'Iva) per ogni cremazione a titolo di contributo di copertura dei costi, affrontati dal Comune di Genova per il 2025 e il 2026, per l'espletamento delle attività accessorie e indispensabili al servizio di cremazione (accoglienza salme, movimentazione, custodia verbali, rilascio autorizzazioni, attività manutentive ecc). "Anche con la realizzazione del secondo forno crematorio - sottolinea l'assessore Robotti - possiamo dire con certezza che il numero di cremazioni complessive, circa 7.000 all'anno, non varierà da quella attuale, ma sarà assorbita da due impianti e dai relativi gestori". Le cremazioni rappresentano, da alcuni anni, circa il 70% delle attività cimiteriali a Genova.

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