
Caos all'interno di Amt, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico a Genova e in tutta la città metropolitana. La crisi aziendale ha portato la presidente Ilaria Gavuglio e il consiglio d'amministrazione a rimettere il mandato. La decisione di lasciare le cariche sarebbe emersa durante la riunione tra i vertici aziendali e il sindaco Silvia Salis e il vicesindaco e assessore al Bilancio Alessandro Terrile. Adesso spetta a loro decidere se accettare o meno le dimissioni e poi eventualmente nominare un nuovo presidente e un nuovo consiglio d'amministrazione. La scadenza della presidenza era prevista a giugno del 2026. La nuova giunta guidata dal centrosinistra una volta preso in mano il bilancio ha denunciato un buco economico di decine di milioni di euro per quanto riguarda l'azienda di trasporto pubblico genovese.
La presidente Gavuglio ha confermato anche la "più ampia disponibilità a proseguire nell’incarico per dare attuazione alle misure che sono state condivise, nell’esclusivo interesse dell’azienda e del suo sviluppo futuro". Mentre la sindaca di Genova Salis ha confermato che "Amt resterà una società pubblica, che deve erogare un servizio pubblico di qualità" con il Comune che ha confermato che a breve sarà convocato il coordinamento dei soci. A margine del consiglio regionale il presidente Marco Bucci ha spiegato che "Con l'emendamento di domani (giovedì 24 luglio ndr) potremo anticipare cifre superiori ai 30 milioni di euro". Risorse necessarie a coprire nell'immediato le spese di gestione di Amt.
Appena ventiquattrore prima della decisione di rimettere il mandato era stato condiviso da cda e collegio sindacale di Amt il piano di rientro presentato dall'azienda di trasporto pubblico. Il documento era stato chiesto il mese scorso dal collegio sindacale per evitare l'apertura di un possibile stato di crisi dovuta a mancanza di liquidità. Nel mirino sono finite anche la sperimentazione tariffaria che ha portato alla gratuità dei mezzi pubblici per gli over 65 e della metropolitana e degli impianti verticali. Per questo verrà svolta anche una nuova analisi dei costi. Nel mentre entro il 15 ottobre un nuovo piano aziendale verrà sottoposto all’approvazione dei soci.
La nota del Comune di Genova
La nota di Amt
La nota di Amt: "Grazie all'indispensabile supporto degli Enti locali e agli accordi con alcuni partner, la Società ha ottenuto in breve tempo la disponibilità delle risorse sufficienti a fronteggiare l'immediata tensione finanziaria richiamata nella segnalazione e consentire la regolare prosecuzione dell’attività, ponendo le basi per la predisposizione di un piano aziendale di sviluppo che sarà sottoposto all’approvazione dei Soci entro il 15 ottobre. Tale piano prevederà, tra l’altro, un progressivo recupero della marginalità e un importante intervento di capitalizzazione, a sostegno dei rilevanti investimenti in cui AMT è impegnata in termini di rinnovo del parco mezzi e delle infrastrutture, al fine di garantire una sempre maggiore qualità e sostenibilità ambientale del servizio di trasporto pubblico locale. Con la proficua collaborazione del Comune di Genova, della Città Metropolitana di Genova e della Regione Liguria, si è chiusa una delicata fase per la Società, che potrà quindi svolgere la propria missione in un contesto volto ad assicurare una progressiva maggiore stabilità a beneficio delle lavoratrici e dei lavoratori di AMT, di tutti gli stakeholder e della comunità degli utenti".
Al termine dell’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha rimesso il proprio mandato nelle mani dei Soci, lasciando agli stessi ogni decisione in merito e "confermando la nostra più ampia disponibilità a proseguire nell’incarico per dare attuazione alle misure che sono state condivise, nell’esclusivo interesse dell’azienda e del suo sviluppo futuro", dichiara Ilaria Gavuglio, presidente del CdA di AMT.
Bucci: "La Regione potrebbe anticipare cifre superiori a 30 milioni"
"Con l'emendamento di domani (giovedì 24 luglio ndr) potremo anticipare cifre superiori ai 30 milioni di euro". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, al termine della lunga seduta del consiglio regionale che ha approvato il Rendiconto 2024. "Lunedì, quando ci sarà la riunione con il Comune, avremo anche documenti che dimostrano come possiamo anticipare questi finanziamenti ministeriali - ha aggiunto Bucci - è una buona cosa, una buona notizia per tutti i cittadini. Potremo anticipare tutti i finanziamenti che arrivano dal ministero per tutti gli anni a venire. Siamo molto capienti, abbiamo in cassa circa 400 milioni e i soldi vanno spesi: sono dei cittadini". Sintetico il commento sulle dimissioni del Cda di AMT: "Avranno avuto i loro motivi, io non l'avrei mai fatto". "Sono convinto che i numeri di AMT vadano bene - ha concluso - ho fatto sette bilanci, tutti positivi. Abbiamo lavorato bene e non si possono dimostrare cose che non sono vere. La struttura è solida, regge e va avanti, per chi è capace di farla andare avanti".
Fano (Faisa Cisal): "Tutelare i livelli occupazionali"
Edgardo Fano, segretario Faisa Cisal: "La priorità per noi è quella di garantire la continuità aziendale tanto più in un momento delicato come questo. Serve una guida solida e preparata. Chi deve gestire l'azienda deve avere ben chiaro che vanno tutelati sia i livelli occupazionali che salariali dei lavoratori". La Faisa Cisal rappresenta circa il 40% dei lavoratori presenti in Amt che in totale sono 2600.
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