
"Siamo contenti che l'azienda abbia saldato le spettanze che aveva in arretrato con la Cassa Edile, questo significa che i lavoratori potranno ricevere la tredicesima dell’ente che altrimenti sarebbe stata a rischio", spiega Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria commentando la situazione del cantiere dell'Aurelia Bis di Savona.
Finito lo sciopero ma quello che è successo deve far riflettere
"È finito lo sciopero, da mercoledì 11 dicembre i 12 lavoratori riprenderanno l’attività. È una boccata d'ossigeno ma quanto successo in questi mesi con stipendi in ritardo, fornitori preoccupati e arretrati con la Cassa Edile ci deve far riflettere perché in prospettiva non siamo assolutamente sereni. Siamo al punto che nel cantiere manca il calcestruzzo. Adesso aspettiamo a metà gennaio quando ci sarà la nuova convocazione in Prefettura e sarà presente l’azienda che ha promesso di presentare il futuro 1piano industriale1 riguardante l'Aurelia Bis. Aspettiamo ma già diciamo ad alta voce che ipotesi di un cantiere che prosegue a ‘singhiozzo’ è assolutamente inaccettabile. Se ICI non darà garanzie e certezze a lunga scadenza, si proceda alla scelta di un’altra azienda in grado di offrirle. E ci aspettiamo che il Commissario Straordinario e la Regione si facciano carico di questa situazione. Siamo davanti ad un bivio, guai a prendere la strada sbagliata" spiega Tafaria.
L'odissea del cantiere
I lavori erano ripartiti due anni fa, dopo essere stati fermi a lungo per il fallimento del precedente appaltatore, poi i continui problemi che potrebbero intralciare l'inaugurazione prevista nel febbraio 2026.
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