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4 minuti e 26 secondi di lettura
di Il direttore e la redazione

Carissima Sindaca Salis,
lei è il nostro Sindaco e noi lavoriamo a Primocanale, da 44 anni al servizio di questa città e di questa regione, con l’obiettivo di informare i cittadini in modo serio, puntuale e responsabile.

Abbiamo seguito con grande interesse la sua partecipazione, nei giorni scorsi, all’evento di “Cronaca di un anno di cronaca” apprezzando in particolare le sue parole che segnalano una rinnovata attenzione al rapporto tra istituzioni e informazione. Bello il passaggio in cui ha affermato: “Sappiamo che esiste una certa politica che si vanta di non rispondervi

Ci è sembrato indicativo di una volontà di apertura che riteniamo importante e positiva. Accogliamo quindi con favore la sua dichiarata disponibilità a rispondere alle domande dei giornalisti, anche in contesti complessi. In passato non sono mancati momenti di difficoltà nel dialogo, come accaduto durante la manifestazione dei lavoratori ex Ilva, quando una collega aveva tentato di rivolgerle alcune domande. Episodi che oggi, alla luce delle sue recenti affermazioni, siamo certi possano essere superati in uno spirito di collaborazione reciproca.

Ci hanno colpito anche le sue riflessioni sul rapporto tra domande e risposte, quando ha osservato che talvolta le domande poste non rendono semplice il confronto. È una considerazione che comprendiamo e che fa parte della complessità del rapporto tra informazione e politica. Proprio per questo abbiamo apprezzato ancor di più la sua successiva affermazione, che condividiamo pienamente: “Il vostro lavoro è farci anche domande scomode e il nostro è quello di rispondere”.

Riteniamo che questo sia il fondamento di un rapporto sano e trasparente tra istituzioni e giornalismo: domande libere, risposte responsabili, sempre nell’interesse dei cittadini. Un approccio che, quando viene espresso con chiarezza, merita attenzione e rispetto.

Alla luce di questa sua disponibilità, e considerando l’avvicinarsi della fine dell’anno, vorremmo quindi porle alcune domande. Restiamo naturalmente a disposizione per concordare le modalità che preferisce: possiamo raggiungerla per una registrazione oppure accoglierla volentieri nei nostri studi per un confronto con la redazione.
Le risposte, ci teniamo a sottolinearlo, non sono rivolte a noi, ma ai cittadini genovesi, che hanno diritto a essere informati e a comprendere le scelte che riguardano il futuro della città.

Nel ringraziarla per l’attenzione e per il segnale di apertura che ha voluto dare, le auguriamo buon lavoro.

Le dieci domande

1️⃣ Skymetro

E' sempre convinta di aver fatto bene a rinunciare allo Skymetro rinunciando a 400 milioni? Lei ha dichiarato che il prossimo anno verrà presentato un nuovo progetto finanziato dal MIT, ma il Ministero ha affermato che ciò non è possibile e che, di fatto, un nuovo progetto non esiste. La Val Bisagno resterà quindi senza soluzioni? 

2️⃣ Stadio

Aveva indicato come modello di finanziamento quello adottato a Firenze, ma tale metodo si è rivelato infattibile. Ha quindi cambiato linea, riproponendo un finanziamento tramite le squadre di calcio che però chiedono risorse invece di investirle. Inoltre non è chiaro quali attività commerciali siano ammesse. Qual è oggi il progetto reale?

3️⃣ AMT

Riteniamo sia stato un errore parlare di presunti buchi di bilancio prima del deposito ufficiale. Le cifre sono tuttora ipotetiche, non validate dal collegio sindacale né dalla società di revisione, ma provenienti da un soggetto esterno che si manleva da eventuali errori. Questo ha creato forte preoccupazione, interrotto rapporti bancari e messo in grave difficoltà l’azienda. Perché non attendere il bilancio ufficiale? E come si esce ora da questa situazione?

4️⃣ AMIU

AMIU è in una fase di profonda ristrutturazione. Il rischio di un disastro nella raccolta dei rifiuti è concreto, c’è contrarietà sull’inceneritore e la città viene percepita come più sporca, con meno servizi e costi più alti per i cittadini. Qual è la linea dell’amministrazione? Esistono soluzioni concrete e tempi certi?

5️⃣ Tassa sui crocieristi

Condividiamo la sua posizione: il sistema portuale deve contribuire alla città che lo ospita e che genera ricchezza. A Barcellona la tassa è di 7 euro e salirà fino a 20 per disincentivare l’eccesso di crociere. Come intende procedere Genova?

6️⃣ Tunnel subportuale

Abbiamo scritto che “con un miliardo si potrebbe rendere Genova la città più bella d’Italia”. Non ritiene che l’accordo vada rivisto radicalmente? È un progetto molto negativo per la città, con enormi dubbi di fattibilità, mentre Autostrade mantiene il miliardo senza un reale impegno di spesa, che pare nemmeno a bilancio. Inoltre siamo totalmente contrari all’apertura del cantiere zero in via Brigate Partigiane.

7️⃣ Capodanno

Il costo complessivo del Capodanno – tra artisti, palco, luci, transenne e sicurezza – sarebbe superiore a 1 milione e 300 mila euro, senza diritti televisivi. Un investimento elevato per un evento con scarso ritorno mediatico. Perché non pensare a un Capodanno più semplice, diffuso sul territorio, coinvolgendo artisti liguri, spendendo meno e ottenendo i diritti televisivi, portando l’evento nelle case di tutti? Parliamo di 30.000 persone in piazza contro 600.000 cittadini potenzialmente coinvolgibili.

8️⃣ Città buia

Non è certo responsabilità esclusiva della sua amministrazione, ma Genova è da sempre una città buia. Il numero elevato di incidenti e investimenti avvenuti negli ultimi giorni ha riacceso il tema della scarsa illuminazione in molte zone della città. Come intendete intervenire per migliorare l’illuminazione pubblica?

9️⃣ Sicurezza

Lei ha più volte criticato il Governo per l’insufficienza dei fondi sulla sicurezza. Genova è una città complessa che attende risposte concrete. Come state affrontando il tema della sicurezza urbana?

🔟 La visione per Genova

Al di là dei singoli dossier – Sky Metro, stadio, AMT, AMIU, porto – qual è la visione complessiva per Genova nei prossimi anni? Quali sono le priorità su cui i cittadini potranno valutare il suo mandato?

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