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L'iniziativa sui social porta alla sanzione per 30 persone
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GENOVA - Pensavano di farla franca seppur avendo reso la cosa pubblica. I titolari di un ristorante di Sestri Levante, in piazza Aldo Moro, si sono resi protagonisti con un post su Facebook in cui pubblicizzavano il fatto che i clienti potevano venire anche senza green pass, poiché non procedevano al controllo.

"Tutti uniti, spensierati e liberi" il nome dell'illecita iniziativa. Peccato che al locale si sono presentati anche i carabinieri, che hanno identificato i titolari e ben 29 avventori. Tutti adesso rischiano una denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.

Nell'annuncio i titolari avevano scritto che non avrebbero controllato i dati personali "in quanto vige la legge naturale e universale di libertà di movimento dell'uomo e della donna vivi e liberi". Quando i carabinieri sono arrivati hanno avuto non poche difficoltà prima ad accedere all'interno e poi a farsi mostrare i green pass. Alla fine, dei 35 clienti, solo in sei lo hanno mostrato, mentre tutti gli altri sono stati identificati.

I proprietari non sono finiti nei guai solo per l'inosservanza della norma anti-Covid. Viste le condizioni del locale, hanno ricevuto anche una multa di tre mila euro per carenze igienico-sanitarie.