LIGURIA - "Il calo dell'occupazione registrato in Liguria detta una priorità nella prossima campagna elettorale" a sottolineare l'urgenza di affrontare il tema è il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri. Dopo tre anni di crescita continua arriva lo stop.
Il calo c'è e lo certificano i dati Istat. Nel secondo trimestre del 2024, in Liguria il numero degli occupati è sceso di 15 mila unità rispetto al 2023 con un -2,3%, valore in controtendenza rispetto alle altre Regioni del Nord Ovest che invece crescono. Situazioni diverse però: aumenta il numero di lavoratori dipendenti con 7 mila posti occupati in più con l'industria che la fa la parte del leone. Brusco calo invece degli autonomi: - 23 mila posti di lavoro con una riduzione del 14,3%.
"C'è un calo dei lavoratori indipendenti e una sostanziale tenuta dei lavoratori dipendenti - spiega ancora il segretario generale Cisl Liguria -. Questo dato non ci stupisce, se andiamo a vedere gli ambiti più colpiti sono quelli che necessitano di monitoraggi più attenti e misure che favoriscano la stabilizzazione dei posti di lavoro, come abbiamo sempre detto. Dobbiamo anche evitare banali semplificazioni. Bisogna impegnarsi su una politica che si concentri non su aspetti di poco significato ma sulla crescita economica complessiva della nostra regione per poter redistribuire questa crescita sotto forma di posti di lavoro di qualità e ben retribuiti" conclude Maestripieri.
 
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