
LIGURIA - Autorizzato l'uso domestico privato per autoconsumo dei capi di cinghiale abbattuti in azioni di depopolamento, effettuate in zona di restrizione II per la PSA nei comuni liguri, con decreto del Direttore Generale (N° 4203 del 25/06/2024) dell'Area Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria. La zona soggetta a restrizioni II per PSA si estende da Vado Ligure a Sestri Levante sulla costa, da Roccavignale a Sesta Godano nell'entroterra.
"Come di consueto la condizione necessaria resta quella che il capo sia risultato negativo ai test della PSA e della Trichinella - spiega il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana - e che siano state seguite scupolosamente tutte le indicazioni dei piani di biosicurezza approvati dalla ASL territorialmente competente, secondo quanto previsto dalla normativa. Le carni dei suddetti capi devono essere destinate esclusivamente all’autoconsumo all’interno della stessa zona di restrizione in cui sono stati abbattuti. Nel caso di rinvenimento di un capo di cinghiale positivo tutta la partita di capi abbattuti presenti nella struttura identificata deve andare a distruzione e devono essere assolte le misure di sicurezza. Anche questo provvedimento incentiva i controlli, rispetta l'etica venatoria e rappresenta un risparmio per l’amministrazione".
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