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In Liguria Arpal è capofila per il Mediterraneo Occidentale della Marine Strategy e monitora e cataloga le microplastiche in mare
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Il futuro della Terra passa dall'eliminazione delle plastiche e proprio questo è il tema che contraddistingue la Giornata della Terra del 2024 che si celebra oggi, lunedì 22 aprile. E la Liguria non brilla quanto a presenza di microplastiche con dati leggermente maggiori della media nazionale, come raccontano i campionamenti fatti da Arpal.

Quest’anno il tema della giornata è "Pianeta vs. plastica", per diffondere consapevolezza sul rischio che rappresenta questa materia per la salute, per eliminare rapidamente tutta la plastica monouso, per richiedere un forte trattato delle Nazioni Unite sull'inquinamento da plastica e la fine del fast fashion.

L’odierna produzione mondiale di plastica supera i 320 milioni di tonnellate/anno di cui più del 40% (128 Mt/anno) è utilizzata per imballaggi usa e getta. I campi di ricerca più innovativi e a oggi più importanti coinvolgono le analisi di microplastiche nell’aria e nell’uomo. 

Arpal è capofila per il Mediterraneo Occidentale della Marine Strategy che si occupa di questo importante argomento e, dal 2015, è impegnata sistematicamente, con i tecnici del Centro del Mare, nel monitoraggio e nella catalogazione delle microplastiche presenti in acqua e non solo. La loro provenienza può essere molto diversa, sia da un punto di vista geografico che temporale .

I campionamenti vengono effettuati ogni sei mesi in quattro punti (Vado Ligure, Punta Mesco, Voltri, Portofino): si cercano le microparticelle inferiori ai 5 millimetri e, per raccogliere quelle presenti in mare, si utilizza uno speciale retino “manta”. I prelievi vengono effettuati a 0.5, 1,5 e 6 miglia dalla costa; il materiale raccolto viene quindi portato in laboratorio per essere analizzato e suddiviso a seconda delle forma e del colore.

I dati finora raccolti e relativi alla Liguria, parlano di una presenza di microplastiche leggermente superiore alla media nazionale che è di 0.2 oggetti per metro cubo d’acqua e 0.025 frammenti inferiori a 5 millimetri di grandezza per metro cubo.

Il laboratorio Arpal dispone di un moderno microscopio raman adatto all’analisi di microplastiche; ha una sensibilità maggiore rispetto agli strumenti ad infrarossi e permette di analizzare campioni inferiori ai 10 micron. Si effettua poi un approfondimento analitico, determinando il tipo di plastica dei frammenti raccolti: queste informazioni sono utili per meglio indirizzare le misure e le azioni volte a ridurre questo tipo di contaminazione, sia a livello regionale che nazionale e europeo.

 

 

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