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CHIAVARI - Si è svolto a Chiavari un incontro tra i sindacati dei metalmeccanici Uilm, Fim, Fiom, Rsu aziendale, i vertici Hi-Lex e Confindustria Genova intorno alla vicenda che coinvolge circa 250 lavoratori Hi-Lex. Prosegue la trattativa e un nuovo incontro è stato programmato per il prossimo 6 maggio. Prima, il 2 aprile ci sarà un nuovo vertice tra sindacati e azienda con al centro il tema legato allo smaltimento delle ferie dei lavoratori. All'orizzonte però il rischio sempre più concreto che scatti la cassa integrazione per i lavoratori, almeno in via temporanea per qualche settimana.

Al termine dell'incontro l'amministratore delegato Hi-Lex Italy Paolo Pajardi ha commentato: "Nonostante la contingenza negativa abbiamo ribadito la volontà di proseguire questo dialogo con i rappresentanti sindacali. È evidente che questa fase complessa renda il percorso più tortuoso, ma non vogliamo tirarci indietro sul provare a garantire condizioni più favorevoli per i lavoratori. In sede di riunione è stato ovviamente affrontato anche il tema dello scarico produttivo di queste settimane causato dalla contrazione dei volumi di alcuni veicoli Stellantis, con un effetto a cascata per tutti i fornitori. Contrariamente a quanto si poteva prospettare a gennaio, mese in cui vedevamo volumi in crescita, a marzo abbiamo registrato un -50% di ordini. Siamo d’accordo nel rivederci ad inizio della prossima settimana per trovare una soluzione condivisa che permetta all’azienda di far fronte a questa situazione”.

"Prosegue la trattativa per un accordo di secondo livello e trovare la possibilità di dare un premio di risultato ai lavoratori. L'azienda si è resa disponibile a discuterne - spiega Fabio Carbonaro della Fim Cisl Liguria -. Verrà probabilmente chiesta la cassa integrazione per alcune settimane per far fronte al momento complicato che l'azienda sta vivendo a causa della situazione di mercato che sta vivendo l'automotive. Ci sono diverse situazioni come la contrazione del mercato, la transizione green, l'elettrico e non solo. L'auspicio è che la situazione sia temporanea. L'azienda ci ha garantito che stanno lavorando per diversificare la produzione e i clienti in modo da affrontare i cambiamenti del settore" conclude Carbonaro. Gli ordini in generale infatti stanno rallentano, soprattutto da parte di Stellantis che rappresenta il primo cliente ordini di Hi-Lex.

"Nell’incontro con i rappresentanti della Hi Lex è stato rimesso al centro della discussione il confronto sul contratto integrativo aziendale – così Enzo Russo, sindacalista della Fiom Cgil di Genova -. Ci siamo soffermati sulle principali questioni che interessano i dipendenti a partire dal premio di risultato e dagli altri istituti contrattuali disciplinati dall’integrativo”. Domani si terrà una assemblea sindacale per rendicontare a lavoratrici e lavoratori l’esito dell’incontro" conclude Russo.

"La vendita del settore elettrico/ibrido risulta ancora troppo costosa e poco sostenuta a livello di incentivi e di infrastrutture – spiega Luigi Pinasco, segretario generale Uilm Genova -. Siamo davanti a una forte diminuzione delle aspettative di vendita e a un a probabile nuovo inversione di rotta di alcuni player del settore; questi segnali arrivano anche da case automobilistiche che hanno smesso da tempo di fare motori endotermici e che oggi pensano di ritornare sui propri passi. Auspichiamo che il momento sia congiunturale e che arrivi un forte impegno da parte del governo per il settore. Occorre produrre risultati finalizzati alla sostenibilità ambientale ma parallelamente che questo mercato sia trasversale e accessibile per tutte le tasche".