Attualità

Previsto un aggiornamento cadenzato ogni 15 giorni per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e le ripercussioni sul traffico
3 minuti e 9 secondi di lettura

GENOVA - Finalmente un po' di tregua per chi viaggia in autostrada: dalla prossima settimana è infatti previsto un alleggerimento dei cantieri nel tratto della A26, con una graduale riduzione degli scambi di carreggiata e una prevista sospensione durante le festività primaverili.

E' quanto emerso dalla riunione che si è tenuta ieri che ha visto coinvolti Regione Liguria, l'Unione dei comuni delle Valli Stura, Orba e Leira e la direzione di tronco di Genova di Aspi. Nel corso della riunione, chiesta con urgenza dai sindaci dei comuni di Campo Ligure, Masone, Mele, Rossiglione e Tiglieto, stremati dalla presenza dei cantieri, Aspi ha rassicurato sul fatto che la parte di A26 relativa ai cinque Comuni è, su tutta la rete, quella in cui lo stato dei lavori di ammodernamento fin qui svolti è il più avanzato.

Nei giorni scorsi il tratto è stato teatro di disagi e code registrate su tutta la tratta, per la gestione delle quali è stato necessario in alcuni casi anche l’impiego della polizia locale dei comuni del territorio. Senza contare il numero di incidenti stradali verificatasi sulla strada, che provocano ulteriori rallentamenti e ritardi: un semplice tamponamento a volte causa ore e ore di attesa nel proprio veicolo.

Come accaduto nel 2021, lo schema è quello di concentrare i lavori nei mesi invernali, durante i quali i flussi di traffico sono ridotti rispetto al resto dell’anno. I sindaci hanno rappresentato con forza le difficoltà per gli utenti, che si sono trovati ad affrontare lunghe code tra l’altro proprio nel momento in cui in forza di accordi con il Mims sono state eliminate le esenzioni del pedaggio, con la contestuale introduzione del sistema di riduzione cashback:

A proposito di cashback, il fatto di poter ottenere un rimborso anche totale del pedaggio pagato in autostrada in caso di lunghe attese, non soddisfa più di tanto gli utenti che ogni giorno devono sperare di non incappare in un ingorgo

Il tavolo ha deciso di aggiornarsi ogni 15 giorni per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori e le ripercussioni sul traffico per individuare, ove possibile, eventuali correttivi per ridurre il disagio delle code.

“Il sistema degli incontri cadenzati e convocati regolarmente – spiega l’assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria Giacomo Giampedrone – per fare il punto sulla situazione dei cantieri presenti sulla rete ligure ci sta permettendo di monitorare l’andamento e di adottare eventuali correttivi, con l’obiettivo di alleggerire il più possibile i disagi per gli utenti. Siamo in ogni caso consapevoli che si tratti di cantieri, per loro natura e complessità, comunque molto impattanti. È importante diffondere e far conoscere il sistema del cashback attivo su tutta la rete autostradale: in caso di attese prolungate, grazie ad esso, è possibile arrivare a un rimborso del 100% del pedaggio, e si tratta di un sistema che permette di usufruire dei rimborsi a tutta l’utenza coinvolta, e non solo a quella che percorre un determinato tratto”.

“Ringraziamo la Regione, che ha convocato il tavolo in tempi brevissimi, e la direzione di tronco di Genova di Aspi per la disponibilità e puntualità delle informazioni che ci ha fornito – spiega Katia Piccardo, presidente dell’Unione dei Comuni -. Abbiamo la consapevolezza di come sia necessario portare a termine i lavori in corso, ma al contempo abbiamo l’esigenza di porre la massima attenzione alla situazione in A26, monitorando e cercando eventuali correttivi per venire incontro alle esigenze di mobilità dei nostri concittadini, che in questi giorni hanno incontrato diversi disagi. La gestione di una situazione così complessa non può essere lasciata sulle spalle dei soli sindaci e per questo riteniamo un fatto positivo aver ottenuto un tavolo permanente sui cantieri. Abbiamo rappresentato le difficoltà ad accedere e familiarizzare con questo strumento: il gestore si è impegnato ad una campagna di informazione che, anche con l'aiuto dei Comuni, sarà resa ancora più accessibile”.