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L'immobile adiacente al ponte storico è infatti di proprietà privata dopo che nel 2015 è stato acquistato da una società imprenditoriale milanese. I lavori all'interno, che in quegli anni era in completo stato di abbandono, non sono però mai iniziati
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GENOVA - Potrebbe non servire più il flauto uscito dalla favola dei Fratelli Grimm per poter finalmente camminare sui ciottoli di via Ugo Foscolo in pace.

I lavori che stanno entrando nel vivo a 20 metri di altezza nel ponte Monumentale potrebbero essere la soluzione alla vera e propria infestazione di topi che non lascia passare una giornata, forse neanche un'ora, senza registrare l'avvistamento di qualche ratto all'inizio di via San Vincenzo e via Foscolo, stradina all'incrocio tra via XX Settembre e via San Vincenzo.

Genova, invasione di topi in centro per un cantiere abbandonato sotto al Ponte Monumentale - LEGGI QUI

L'immobile adiacente al perimetro del ponte storico è infatti di proprietà privata dopo che nel 2015 è stato acquistato da una società imprenditoriale milanese. I lavori all'interno, che in quegli anni era in completo stato di abbandono, non sono però mai iniziati, creando l'habitat perfetto per i topi genovesi tra umidità, buio, un buon riparo e una sfilza di bidoni strapieni proprio di fronte ai buchi nel muro con cui nutrirsi.

Con l'entrata nel vivo dei lavori del ponte Monumentale, però, potrebbero arrivare anche quelli nell'immobile adiacente, mai iniziati perché la proprietà privata sarebbe stata soggetto a infiltrazioni legati alle condizioni del ponte Monumentale. Un lavoro a 'catena', quindi: se finiranno le infiltrazioni a quel punto il privato inizierà il suo cantiere.

A raccontare la loro esperienza erano stati i lavoratori del negozio di scarpe e borse che affaccia sulla piazzetta di via San Vincenzo, dove più volte qualche topo è riuscito a entrare. La titolare, Marina, ha paura a buttare via la spazzatura. Troppi roditori che passano ore a cercare qualche briciola sotto ai cassonetti. Le varie derattizzazioni effettuate dal Comune non hanno mai funzionato: "Sento in giro, soprattutto dai miei colleghi, che sia i residenti che il personale dei negozi che la sera dovrebbe buttare l'immondizia, molto spesso non riesce. In tanti abbiamo paura, perché comunque comporta un rischio anche igienico e sanitario, sia maschi o femmine, ricordiamoci che questi animali possono saltare, anche mordere. Fossero uno o due si potrebbe ancora fare, ma ne escono a decine. La sera la situazione è tragica".

"È pure una zona centrale, cosa pensano i turisti che vengono per la prima volta a Genova?" aveva aggiunto.