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Le tensioni crescenti nel Mar Rosso continuano a creare problemi. Solo negli ultimi 3 mesi, l’Italia ha perso 3,3 miliardi (35 milioni al giorno) per mancate o ritardate esportazioni e 5,5 miliardi (60 milioni al giorno) per il mancato approvvigionamento di prodotti manifatturieri.

"Nei porti di Genova abbiamo subito ritardi nell'arrivo delle navi ma non abbiamo ancora avuto alcuna disdetta". Il commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale del Mar ligure occidentale (Genova, Savona e Vado ligure) Paolo Piacenza monitora le ricadute della crisi nel Mar Rosso sugli scali che obbliga le navi a circumnavigare l'Africa allungando i tempi di percorrenza.

Crisi Mar Rosso, i Terminalisti: "Il porto ha già perso un mese di traffici"

Intanto oggi il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma che l’Italia sarebbe pronta a assumere il comando della missione contro gli Houthi nel Mar Rosso, se richiesto. “Se ci chiederanno di guidarla, lo faremo. Abbiamo le capacità necessarie. Se i francesi desiderano questo ruolo, siamo favorevoli. Tuttavia, la sfida è garantire rapidamente una missione efficace per proteggere la sicurezza delle navi commerciali e le nostre economie, nel rispetto del diritto internazionale”.