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Le bike lane sono una novità per l'Italia e per Genova, infatti sono state introdotte nel 2020. Si tratta di corsie ciclabili ad uso promiscuo, che dunque possono essere eventualmente usate anche da altri mezzi, sempre inserite sul lato destro della strada
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GENOVA - "Ogni volta che andiamo a estendere la rete delle bike lane ci sono polemiche, però occorre spiegare ai cittadini che queste strisce che vengono messe ai lati delle strade hanno un obbiettivo, quello di regolare il transito dei ciclisti all'interno di una corsia. Si parla di sicurezza, per tutti". Sono le parole dell'assessore alla mobilità Matteo Campora dopo che in consiglio comunale era nata polemica per la nuova corsia mista ciclo-pedonale tra il Museo del Mare e l'Acquario di Genova, dove, secondo il consigliere di Fdi Vincenzo Falcone, la convivenza di pedoni e bici, soprattutto nei giorni più affollati, è problematica e a rischio incidente.

"In presenza di queste strisce le biciclette devono per forza stare sulla destra e non devono invadere il centro della strada - spiega Campora -. Le bike lane hanno una funzione di sicurezza: se non ci fossero le biciclette starebbero a destra, a sinistra e al centro. Queste bike lane aiutano tutti, dai ciclisti fino a chi si muove in macchina".

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Le bike lane sono una novità per l'Italia e per Genova, infatti sono state introdotte nel 2020. Si tratta di corsie ciclabili ad uso promiscuo, che dunque possono essere eventualmente usate anche da altri mezzi, sempre inserite sul lato destro della strada.