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GENOVA - Per la prima volta il Luna Park di Genova non sarà nella sua sede tradizionale di piazzale Kennedy interessato dai lavori del Waterfront, del grande parco e del parcheggio interrato.

L'amministrazione comunale ha pensato, come migliore alternativa ,la zona di Ponte Parodi, tra la Darsena e l'Hennebique a poca distanza dalla facoltà di Economia. Si tratta di un'area portuale sconosciuta ai più dei genovesi perché abbandonata da tempo e coinvolta in un progetto di riqualificazione per ora fermo a causa di un contenzioso fra l’Autorità portuale e la società Altarea, che avrebbe dovuto realizzare quell’operazione. Da poco è stato nominato dal Tribunale di Roma un consulente tecnico d'ufficio che dovrà fare una perizia sulle aree interessate e poi esprimersi entro i primi mesi del 2024.

Da decenni si sente parlare della trasformazione dell’Hennebique, il grande silos granario del porto di Genova abbandonato negli anni Settanta. Doveva diventare un albergo a cinque stelle, un museo, ma anche una sede universitaria e tante altre cose ma per ora è tutto fermo. E dire che era già stato fatto un taglio del nastro (2021) e annunciata anche una data di inaugurazione: settembre 2023. E intanto quel manufatto in cemento armato è invece ancora lì, imponente, grigio e vuoto.

In attesa di capire come andrà a finire la questione, ecco che l'area torna agli onori della cronaca per via della presenza del nuovo Luna Park. L'inaugurazione sarebbe dovuta avvenire oggi ma è stata rinviata di sette giorni a causa dell'incidente che ha coinvolto un operaio e per via di alcuni lavori di asfaltatura rimasti indietro per via della pioggia. Tra i problemi che si sono dovuti risolvere anche quelli legati a dove far sistemare i moduli abitativi degli operatori delle attrazioni che saranno sistemati nell’ex mercato dei fiori di San Quirico, in via Maritano, in Val Polcevera.
"Una scelta che riteniamo ideale - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Pietro Piciocchi - per la prima volta offriamo alla città quello spazio di circa 22mila metri quadrati, che siamo convinti vada riqualificato. Non è di nostra proprietà, abbiamo chiesto l'assegnazione temporanea che ci è stata concessa: siamo sicuri sia un successo".

Il vice sindaco pare molto sicuro del successo, di certo si tratta di una scommessa con molti dubbi che si scopriranno solo vivendo questa avventura del tutto nuova per grandi e piccoli. Sarà interessante capire che problemi si potranno verificare, come risponderà la cittadinanza e soprattutto la zona circostante. Sicuramente è la prima volta di Ponte Parodi e forse, da ora, si capirà almeno dove sia.