
GENOVA - Bper chiude i primi nove mesi del 2023 con un utile netto consolidato di 1.087,1 milioni di euro e ricavi "core" di 3.862,9 milioni, in crescita del 44,2% sullo stesso periodo del 2022. Nel terzo trimestre, l'utile netto è stato pari a 382,5 milioni di euro dopo aver spesato 125,8 milioni di costi sistemici.
"I risultati sono motivo di particolare soddisfazione e confermano la persistente capacità della Banca di generare ricavi e di assicurare un efficace controllo dei costi di gestione - spiega l'AD Piero Luigi Montani - Nel corso del periodo, la strategia commerciale ed organizzativa messa in campo ha consentito di ottenere una positiva dinamica dei risultati operativi: i proventi operativi netti pari a 4.026,0 milioni hanno fatto rilevare un'ottima performance con una crescita del 43,1% rispetto ai primi nove mesi del 2022, in particolare grazie al risultato del margine di interesse e a una solida performance commissionale".
La banca viene da una serie di aggregazioni, ha bisogno di assestarsi anche dal punto di vista del personale e "il consiglio ha quindi deliberato un nuovo piano esodi che riguarderà circa mille uscite volontarie".
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