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L'assessore Matteo Campora: "Lavori al via a maggio del 2024, opera completata nel 2027"
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GENOVA -  Presentato dal Comune di Genova il progetto dello Skymetro in Val Bisagno. Si tratta di un progetto molto discusso. Nella zona che sarà interessata dai lavori si sono formati due comitati: uno pro e uno contro l'opera. Ora si apre la fase della conferenza dei servizi con il progetto che potrebbe ancora subire delle modifiche. L’assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora spiega: "I lavori potranno partire nel maggio del 2024 e dureranno tre anni, giugno 2027. Verrà presentato nei municipi insieme al professor Andrea Pirni dell'Università di Genova".

Diversi gli aspetti presentati: intanto le fermate che saranno in tutto sei: una a Molassana all'altezza della ex cava dove verrà realizzato anche un parcheggio di interscambio da 200 posti. Un'altra fermata poi sarà a San Gottardo (altezza Sciorba), un'altra fermata verrà collocata all'altezza dell'ex Guglielmetti, quindi altra stazione a Staglieno all'altezza del ponte, poi ancora un'altra fermata all'altezza di piazzale Parenzo. Fino al carcere lo skymetro resterà sulla sfonda sinistra, all'altezza della piastra attraverserà il Bisagno e farà un'ulteriore fermata al mercato Romagnosi e dello stadio Ferraris. "Sui nomi delle fermate faremo partire un concorso di idee. Nel caso dei questa fermata la scelta del punto esatto verrà discussa con la prefettura" spiega Campora.

Per quanto riguarda le frequenze e passeggeri trasporatati è il mobility manager del Comune Enrico Musso a spiegare: "La velocità sarà quasi di 40 km/h. in termini di viaggi stimiamo circa 6170 persone in movimento nelle ore di punta e tra le 61-65 mila al giorno. Ipotizziamo un'occupazione del quasi 95%. Nelle ore di punta che va dalle ore 6,30 alle 10 la frequenza sarà ogni 6 minuti; dalle ore 10 alle ore 21 la frequenza sarà di una corsa ogni 8 minuti; dalle 5,30 alle 6,30 e dalle 21 fino a chiusura del servizio la frequenza sarà di una corsa ogni 15 minuti". 

Non verranno toccati gli alberi che si trovano lungo il percorso garantisce l'assessore Campora. Con la copertura l'altezza massima di tutta l'opera sarà di 13 metri e mezzo. Il piano binari sarà a 9 metri di altezza. Dalla strada ci sarà uno spazio di 5 metri e mezzo per permettere ai camion di transitare sotto la sede dello skymetro. In lungo le stazioni saranno lunghe 150 metri. In larghezza si parla di 8 metri di binari a cui vanno aggiunto i 6 della banchina (3 metri per lato). Lo skymetro correrà sul doppio binario. Per quanto riguarda la viabilità cittadina l'assessore alla Mobilità garantisce che non verrà modificata. 

 

IL PROGETTO:

• Progetto Skymetro: il prolungamento della metropolitana sino a Molassana presentato in Conferenza dei servizi
• 6,9 km di lunghezza, 6 fermate, 19 ore/die di servizio, frequenze ogni 6 minuti, tempo di percorrenza della tratta di meno di 11 minuti (10 min. 50 sec)
• 60.000 persone al giorno trasportate per oltre 20 milioni di passeggeri all’anno
• 50% dei consumi di esercizio in energia elettrica recuperati tramite politiche green e ecosostenibili
• Inizio dei cantieri a metà 2024, una volta terminato l’iter autorizzativo

La nuova tratta della metropolitana, interamente a cielo aperto (Skymetro), prevede un’infrastruttura di lunghezza di circa 6,9 km, con sei nuove stazioni, oltre a quella iniziale della linea esistente (Brignole, che costituisce anche nodo di scambio con la rete ferroviaria nazionale).
Il primo tratto della linea è progettato in sponda sinistra, per poi passare con un’opera di scavalco del torrente, alla sponda destra e proseguire fino a raggiungere la prima stazione, Romagnosi. All’altezza dello stadio Luigi Ferraris il tracciato prevede un nuovo spostamento sulla sponda sinistra (nel tratto di copertura del Bisagno) per proseguire fino alla stazione terminale di Molassana, con quattro ulteriori stazioni intermedie (Parenzo, Staglieno, Guglielmetti, San Gottardo).

La struttura sarà costituita da un impalcato in acciaio sorretto da pile con sezione circolare dal diametro di 1,70 m con campate di 32 m dimezzate in corrispondenza delle stazioni.
Trasversalmente rispetto alla struttura metallica verrà posizionata una copertura metallica che fungerà da supporto alla linea di contatto dei treni e ospiterà pannelli fotovoltaici per l’alimentazione della linea (con una copertura prevista del 50% di fabbisogno).

Il tracciato è interamente a doppio binario e la frequenza d’esercizio massima prevista sarà di 6 minuti, per 19 ore totali giornaliere. I treni precorreranno l’intera tratta in meno di 11 minuti. Le stazioni, progettate per limitare gli impatti al disegno urbano esistente, saranno collegate al livello strada da tre rampe di scale e due coppie di ascensori ciascuna consentendo di eliminare le barriere architettoniche.

L’andamento del tracciato ha tenuto conto degli aspetti idraulici, geologici e geomorfologici dell’area, anche nel posizionamento di stazioni e locali tecnici, sempre situati in una quota di accesso rialzata dal piano strada, proprio al fine di garantire la sicurezza dell’infrastruttura, nonché a proteggere le apparecchiature a essa collegate.
Il progetto, in sinergia con altre azioni di sviluppo e sostegno della mobilità urbana, porterà a un significativo cambiamento nelle abitudini di trasporto in Valbisagno, con una previsione di crescita di utilizzo del mezzo pubblico del 27% su base annua.

L’inizio attività del cantiere sarà al termine dell’iter autorizzativo, la procedura di gara d’appalto integrato e le fasi di aggiudicazione e consegna dei lavori, per terminare le attività entro la metà del 2027.  

"La progettazione iniziale- spiega l’assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Energia e Transizione ecologica Matteo Campora- è la parte più delicata di ogni commessa, perché è in questa fase che sono studiate le soluzioni tecniche del progetto e si gettano le basi per quelle che saranno le soluzioni che dovranno essere implementate nelle fasi successive".

Le tempistiche prevedono 2 mesi per lo sviluppo e la conclusione del “Progetto di Fattibilità Tecnico Economico” con l’approvazione da parte degli organi competenti, seguita da una seconda fase, lunga 4 mesi, per la preparazione del “Progetto Definitivo” che sarà la base per la successiva fase di “Progetto Esecutivo” e dei lavori.

I tecnici saranno coadiuvati nella gestione della commessa dagli esperti di Rina – MM a cui è invece demandato l’incarico di Project Management e Direzione Lavori per un controllo efficace del progetto sotto tutti i punti di vista (qualità, sicurezza, rispetto dei costi e del cronoprogramma di intervento).

L'assessore Matteo Campora ricorda inoltre che "questa importante opera strutturale va a collocarsi in un programma complessivo di interventi di mobilità che andranno, in ambito metropolitano, ad aumentare l'attuale linea e i prolungamenti già finanziati ed in corso, con i tratti di infrastrutture fino a Fiumara e a San Martino, e in Valbisagno il prolungamento Molassana – Prato, il cui studio preliminare di Fattibilità è già stato terminato dalla società Inarpro. Inoltre- conclude l’assessore- al fine di attuare un processo partecipativo sarà avviato un iter di condivisione e confronto con tutti i municipi".