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Serviranno 30 mesi di lavori per una spesa complessiva di 16,5 milioni di euro per riconsegnare a cittadini e turisti uno dei sentieri tra i più beli d’Italia
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RIOMAGGIORE - Nell’estate del 2024 verrà finalmente tolta la transenna che blocca l’ingresso della Via dell’Amore, uno dei percorsi naturalistici più suggestivi e conosciuti al mondo che collega Riomaggiore a Manarola, nelle Cinque Terre, chiusa dal settembre del 2012 a seguito di una frana. Serviranno 30 mesi di lavori per una spesa totale di 16,5 milioni di euro. I lavori, gestiti dal Presidente della Regione Toti in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico in collaborazione con Comune di Riomaggiore e Parco Nazionale delle Cinque Terre, sono già iniziati con la consegna delle aree di cantiere alle società Gheller e Bertini, vincitrici della gara d’appalto.

Si parte con le opere di consolidamento dell’intero versante e il rifacimento del sentiero, lungo circa un chilometro (920 metri), con una spesa di 13 milioni e 400mila euro, messi a disposizione da Ministero della Transizione ecologica - allora ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare-, Ministero della Cultura e Regione Liguria con fondi di protezione civile. L’intervento comprende l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi, per uno sviluppo totale di 1000 metri, distribuiti sul fronte roccioso a monte della Via dell’Amore e con una superficie complessiva di oltre 37.000 metri quadrati di versante, il consolidamento della galleria paramassi esistente, lunga 155 metri, la creazione di un suo prolungamento verso Riomaggiore per ulteriori 83 metri, la demolizione ed il rifacimento totale di un altro breve tratto di galleria lato Manarola. Nel complesso si prevede il disgaggio di 6700 tonnellate di materiale, 17mila metri di chiodature per stabilizzazione, 9mila metri quadri di rafforzamento corticale, 5mila metri quadri di consolidamento sotto il camminamento, 1200 metri di interventi di consolidamento a mezza costa, l’installazione di un chilometro di barriere paramassi e la messa a dimora di 8.800 piante per la riqualificazione ambientale del contesto di intervento.

Accanto al consolidamento della Via dell’Amore è previsto un altro intervento del valore di 3 milioni di euro, gestito sempre dal Presidente Toti in qualità di commissario delegato per l’emergenza conseguente agli eventi meteorologici dell’ottobre 2018, con la realizzazione di opere di difesa a mare, che prevedono la realizzazione di una scogliera di protezione a mare lunga 175 metri per proteggere la falesia e quindi il sentiero dall’azione delle onde, con 400 metri di chiodature di ancoraggio. Su questo fronte negli ultimi giorni dello scorso anno è stato aggiudicato l’appalto e la partenza dei lavori è prevista in primavera.

La Via dell’Amore sarà definitivamente riaperta per l’estate del 2024 – spiega il presidente Toti -. Dopo un lungo lavoro dal punto di vista progettuale e amministrativo, oggi diamo il via al cantiere che permetterà il recupero di un percorso di grande importanza e prestigio, con un potenziale turistico noto a tutti, inserito in un contesto ambientale e paesaggistico unico al mondo”. “Avviamo i lavori del primo lotto - aggiunge l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone -, mentre l’avvio del secondo è previsto per la primavera di quest’anno. Va sottolineata l’eccezionalità dell’intervento non solo per le caratteriste tecniche e logistiche che assumerà il cantiere, messe a punto appositamente per il contesto di pregio in cui si trova, ma anche perché rappresenta un cambio di visione: non procediamo solo a un ripristino, bensì mettiamo in campo un vero e proprio intervento di protezione civile e di resilienza, per salvaguardare quest’area da futuri eventi straordinari, sia dal mare che dal monte”.

"È significativo che questo intervento sia reso possibile anche da un consistente finanziamento del Ministero della Cultura - dichiara l'assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo - del valore di 7 milioni di euro. Siamo riusciti a far passare il concetto, in maniera anticipatrice rispetto al Pnrr, che un progetto di messa in sicurezza del territorio, che permette la fruizione di un paesaggio così magnifico, diventa un’esperienza di cultura e quindi un bene culturale”. “La Via dell’Amore, insieme agli altri sentieri, rappresenta il Dna del Parco nazionale delle Cinque Terre – aggiunge la presidente del Parco Donatella Bianchi -. Servono interventi straordinari proprio come quello che riporterà alla riapertura di uno dei percorsi costieri più apprezzati al mondo”. “Vedere finalmente gli operai al lavoro è una grande emozione e mi ripaga del lavoro fatto in questi anni - conclude il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia -. Seguiremo con grande attenzione tutti gli interventi, ma da oggi vediamo la riapertura davvero più vicina”.

Ai commenti delle autorità presenti al sopralluogo sul cantiere si aggiungono le note ministeriali. “L’avvio dei lavori per il ripristino e la messa in sicurezza della Via dell’Amore nel parco delle Cinque Terre – dichiara il Ministro della Cultura Dario Franceschini – giunge a seguito dello stanziamento di 7 milioni di euro fortemente voluto dal Ministero nel contesto dei fondi Cipe. Un altro cantiere della cultura prende così il via, permettendo il recupero di un luogo unico e straordinario”. “Un risultato straordinario, frutto di un’importante collaborazione istituzionale – aggiunge la Sottosegretaria al Ministero della Transizione Ecologica Ilaria Fontana - e che oggi celebriamo con l’avvio dei lavori che consentiranno la riapertura di uno dei percorsi naturalistici più suggestivi del mondo, quello della ‘Via dell’Amore’ tra Riomaggiore e Manarola, nelle Cinque Terre”.