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Dopo aver ottenuto il temuto via libera da parte del Consiglio superiore dei lavori pubblici, il progetto per la costruzione del tunnel subportuale è pronto per essere presentato alla città. Questo pomeriggio a Palazzo San Giorno, sede dell'Autorità di Sistema Portuale, cadranno i veli su quest'opera per la quale serviranno almeno sei anni e mezzo di lavori e ad, oggi, 800 milioni di euro. Costi destinati a salire nel tempo basti pensare che sono aumentati già di 45 milioni rispetto alla stima iniziale

Sono tanti i punti interrogativi, le domande che è giusto farsi. Intanto quella relativa al traffico: ieri, come tutti i giorni o quasi, un'ora e mezza per raggiungere la zona degli imbarchi per i traghetti dal casello di Genova Ovest. Cosa succederà quanto ci saranno i cantieri nella zona di San Benigno?
E poi ancora: di quanto aumenteranno i costi? E chi li pagherà? E poi ci sono gli interrogativi relativi al mondo portuale. In un'intervista rilasciata a Primocanale, il console della Culmv Antonio Benvenuti spiega le sue perplessità soprattutto per quanto riguarda l'operatività del porto durante i cantieri e il rischio di perdita di posti di lavoro.(LEGGI QUI)

Ma sarà interessante capire anche il destino della Sopraelevata: verrà abbattuta subito senza verificare i nuovi flussi di traffico ? Ne resterà solo una parte? Verrà davvero fatto un referendum per conoscere il parere dei genovesi? (LEGGI QUI)

IL PROGETTO - Il tunnel a doppia canna lungo 3,4 chilometri collegherà lungomare Canepa e il casello di Genova Ovest con la Foce e l'area del nuovo Waterfront di Levante. A scavarlo una fresa TMB con diametro di 16 metri montata in un pozzo ottenuto attraverso la demolizione del magazzino Csm nel cuore del porto di Genova. Nel punto massimo il tracciato sarà 45 metri sotto il livello del fondale marino, con una previsione delle rocce di scavo riferite al calcare dell'Antola (70%) e argille (30%). 
Già dai prossimi giorni sono previsti interventi di bonifica bellica a terra delle aree interessate dai lavori del tunnel, e di bonifica bellica subacquea delle calate portuali Concenter e Giaccone.