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Il dato, rivelato a margine della presentazione del vademecum sulla prevenzione delle cadute dall'alto nei cantieri, è relativo al quadrimestre gennaio-aprile
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GENOVA - È stato presentato questa mattina in Prefettura il vademecum realizzato per sensibilizzare addetti ai lavori e non riguardo alle norme di sicurezza sul lavoro legate ai lavori in quota nell'edilizia, ovvero quelli eseguiti ad un'altezza di almeno due metri. Il vademecum è stato realizzato grazie al tavolo tecnico formato da Regione, Alisa, la Prefettura e i sindacati.

"Un tavolo tecnico permanente voluto fermamente dalle organizzazioni sindacali - spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria -. Oggi chiediamo che continui soprattutto sulle fasi lavorative di scavo, quelle legate ai tetti e tutti i cantieri dell'interno, anche perché molti lavoratori sono in condizione di non sicurezza. Chiediamo non solo un vademecum ma anche degli spot televisivi perché il messaggio venga diffuso il più possibile".

Gli infortuni, in Italia come in Liguria, sono in calo: nella nostra regione le denunce nel quadrimestre gennaio-aprile 2023 sono state 347, nel 2022 invece 416. Denunce che calano anche negli altri settori: dalle 2032 sempre dell'intervallo gennaio-aprile del 2022 si è passati alle 1024 di quest'anno.

"Credo che l'attività di sensibilizzazione e di formazione sia importante sia per la popolazione che per gli addetti ai lavori - dichiara Gabriella Paoli, Direttore Ricerca e Innovazione di Alisa -. Questo vademecum è il primo degli elementi fondamentali realizzato dal tavolo di lavoro per la prevenire gli infortuni e lavorare in sicurezza".

"Al tavolo siedono non solo le istituzioni ma anche le parti sociali e gli ordini e i collegi professionali e credo che questa sia la ricchezza di questo percorso, cioè vedere tutti gli attori della prevenzione perché solo attraverso un percorso condiviso da tutti gli attori si può portare a casa il risultato auspicato di ridurre gli infortuni - spiega Gabriele Mercurio, direttore struttura complessa prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro di Asl 3 -. Il vademecum tecnico contiene delle soluzioni condivise su molte di quelle che sono le misure da attuare per evitare i pericoli da caduta dall'alto nei cantieri edili, parla delle opere previsionali, delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuale".

Il tavolo di lavoro è stato creato dal prefetto Renato Franceschelli a settembre 2021 in seguito alle forti proteste dei sindacati per la morte dell’operaio Davide D’Aprile, caduto da un'impalcatura.

"Ogni vittima sul lavoro è una sconfitta per i sindacati -  racconta Mirko Trapasso, segretario regionale Feneal Uil Liguria -. La sua morte però ci colpì particolarmente perché era un lavoratore esperto e molto attento alla sicurezza. Se gli incidenti accadono anche a persone così esperte e formate vuol dire che il percorso è ancora lungo".

Il settore dell'edilizia è al secondo posto per incidenti sul lavoro dopo il manifatturiero: in Liguria nel 2021 gli infortuni sul lavoro per le cadute dall'alto furono 89, quasi uno ogni quattro giorni. Quell'anno i morti in tutt'Italia nel settore furono 196.

Il Presidente di Ance Genova Giulio Musso ha sottolineato "l’importanza della iniziativa, attinente al tema della sicurezza del lavoro, da sempre al centro dell’attenzione della nostra Associazione e del settore edile, che vi dedica tempo e vi investe annualmente a livello locale oltre un milione di euro, solo per organizzare la formazione delle maestranze e dei tecnici e consentire il controllo quotidiano dei cantieri da parte di numerosi tecnici degli Enti paritetici". La sinergia pubblico-privato può dare ottimi frutti anche su un tema delicato come quello in esame, contribuendo a individuare soluzioni congiunte che agevolano sia le imprese ed i lavoratori che gli organi di controllo, nella convinzione che la condivisione e la diffusione capillare delle misure di prevenzione sia molto più efficace della repressione".

Il Presidente di Esseg(Ente Scuola e Sicurezza in Edilizia di Genova) Silverio Insogna ha manifestato  "l'orgoglio dell’Ente per il ruolo preminente assunto nell’iniziativa dai propri tecnici, che hanno messo a disposizione del tavolo tutta la loro esperienza pluriennale di quotidiana verifica dei cantieri" rinnovando "la disponibilità dell’Ente a proseguire nella proficua collaborazione instaurata, nella consapevolezza della importanza ormai da anni assunta da Esseg quale interlocutore professionale privilegiato dai vari soggetti pubblici preposti alla vigilanza in materia di sicurezza nei cantieri".