Attualità

Queste le sue parole: "Se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno"
39 secondi di lettura

GENOVA - È stato assolto l'ex consigliere regionale leghista della Liguria Giovanni De Paoli accusato di diffamazione aggravata per la frase "se avessi un figlio gay lo brucerei nel forno". Il giudice Filippo Pisaturo lo ha assolto con la formula "perché il fatto non sussiste". Lo stesso consigliere ai tempi aveva smentito di avere pronunciato quella frase ma era stato sentito da alcuni testimoni. Il sostituto procuratore Patrizia Petruzziello lo aveva indagato dopo l'esposto presentato dal Comitato per gli immigrati e contro ogni forma di discriminazione, dall'Associazione AGedO, Associazione Genitori di Omosessuali e con l'intervento di Michele Potè per Avvocatura per i Diritti LGBT+.

"Non conoscendo le motivazioni di questa prima sentenza, al momento preferiamo non pronunciarci in merito ma onestamente ci lascia perplessi" ha commentato la presidente del comitato Aleksandra Matikj.

 

ARTICOLI CORRELATI

Lunedì 13 Febbraio 2023

Jankto, ex Sampdoria, fa coming out: "Sono gay, voglio libertà"

https://www.youtube.com/embed/N9UDwqHWNdM Jakub Jankto - 27enne boemo, centrocampista offensivo dello Sparta Praga, alla Sampdoria dal 2018 al 2021 - ha scelto di dichiarare le proprie preferenze private dal suo profilo Instagram. "Ciao, sono Jakub Jankto. Come tutti gli altri, ho i miei punti di
Sabato 11 Giugno 2022

Gay Pride: Guidetti, "si fatica ancora a svelare la propria identità di genere"

La denuncia del portavoce del movimento Lgbt+: "Ma c'è più tolleranza, cinquant'anni fa si sosteneva che l'omosessualità fosse una malattia da curare"