Attualità

Le cause possono essere due: una matrice dolosa o un problema strutturale
1 minuto e 9 secondi di lettura

TAGGIA - Dopo il sindaco di Taggia, anche il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, ha emesso una ordinanza che vieta l'uso dell'acqua in via precauzionale per fini alimentari anche previa bollitura, limitatamente ad alcune frazioni in periferia.

La decisione è stata presa al termine di un vertice in Prefettura a Imperia, al quale hanno partecipato anche sindaci o delegati dei Comuni limitrofi (Castellaro e Riva Ligure) per affrontare il caso dell'inquinamento da solvente 1,2,3-tricloropropano, trovato nelle falde del torrente Argentina, in misura di cinquanta volte superiore ai limiti di legge.

Migliaia di persone attendono di sapere quando la situazione tornerà normale e qualcosa si saprà nelle prossime ore quando arriveranno gli esiti degli esami di alcuni campioni prelevati. Ma cosa è successo? 

"Il quadro è preoccupante in ogni caso - spiega a Primocanale il sindaco di Arma di Taggia Mario Conio - perché le cause possono essere due: una matrice dolosa che sarebbe a tutti gli effetti un attentato criminale, che riteniamo forse essere la meno probabile. La seconda potrebbe essere a causa della siccità permanente, le falde acquifere lavorano più a fondo e quindi i pozzi vanno in zone più profonde dove è possibile ci siano agenti inquinanti magari di vecchi versamenti. Se cosi fosse vorrebbe dire andiamo incontro ad un problema di carattere strutturale e quindi che si potrebbe ripetere anche in futuro se non ci arriveranno piogge".