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Il tradizionale messaggio di auguri natalizi alla città
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GENOVA - "Per l'Istat i prossimi saranno cinque anni di grandi cambiamenti e possibilità economiche: speriamo siano anche di crescita e questi dati devono alimentare in noi il desiderio di crescere e camminare insieme". Così l'arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca incontrando i giornalisti durante il tradizionale messaggio di auguri natalizi alla città.

"La forbice fra chi ha molto e chi invece si trova in difficoltà aumenta sempre di più - ha sottolineato Tasca - questa disuguaglianza deve essere gestita, alla ricerca invece dell'uguaglianza".

L’Arcivescovo ha poi invitato a “bene dire” di tutti coloro che il Signore mette sul cammino della vita di ciascuno.

"Il mio augurio per il Natale 2022 alla città - ha concluso - è che tutti possano gioire delle possibilità di crescita e miglioramento che si vanno delineando, e che ci sia sempre più attenzione affinché la disuguaglianza sia affrontata con strumenti concreti, e che sia impegnata in questo tutta la collettività. I credenti soprattutto devono agire con vero spirito di fede. Immergiamoci nelle situazioni di chi sta soffrendo e vive momenti difficili, di chi sente il peso delle difficoltà".

Accanto all’Arcivescovo erano presenti mons. Andrea Parodi, vicario episcopale per il servizio della carità, e Pippo Armas, direttore della Caritas, che riallacciandosi al discorso di mons. Tasca hanno fornito dati concreti sulla povertà a Genova, e hanno illustrato quali azioni sta mettendo in atto la Chiesa genovese attraverso la Caritas per far fronte ad emergenze vecchie e nuove.

"La forbice di cui ha parlato l’Arcivescovo si allarga sempre di più - ha detto mons. Parodi - mentre prima si interveniva sulle forme di povertà estrema, oggi siamo chiamati a sostenere anche quelle persone e famiglie che, pur avendo un lavoro, non riescono a far fronte a tutte le necessità".

"Concretamente Caritas ha messo nuovamente in atto da qualche tempo in seminario il dormitorio invernale di emergenza per senza dimora che si va ad aggiungere alle altre strutture cittadine - ha detto Pippo Armas - riferendosi alle emergenze affrontate nell’ultimo periodo, il direttore della Caritas ha parlato anche della scuola per stranieri, nata nella primavera come scuola di emergenza per gli Ucraini e cresciuta in questi mesi grazie anche al servizio di tanti volontari. Le attività della Caritas sono molte per sintetizzare, va ricordato che la povertà assoluta non è una colpa, come la solitudine non deve essere una condanna. Anche il ceto medio sta scivolando verso condizioni di povertà: questo non può lasciarci indifferenti, bisogna dare risposte integrate ai tanti anziani soli, creando sinergie fra il terzo settore e gli enti pubblici per rispondere ai bisogni concreti".

In conclusione, l’Arcivescovo ha dato appuntamento a venerdì 13 gennaio alle ore 18.00 in Cattedrale per la messa di saluto a mons. Nicolò Anselmi, vescovo eletto di Rimini; al termine a Palazzo Ducale ci sarà un momento conviviale per poter salutare don Nicolò.

 

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